Più volte, nel corso delle sue prime settimane sulla panchina biancorossa, Giuseppe Iachini aveva invocato la sosta. Forse, ora che quest'ultima è alle spalle, la situazione intorno al mondo Bari è completamente diversa da quella che l'allenatore si sarebbe aspettato: da un lato c'è un periodo nerissimo dal punto di vista dei risultati, con un solo punto raccolto in cinque partite, dall'altro la lunga lista di indisponibili (fra squalifiche e infortuni) rende particolarmente corta la coperta del tecnico marchigiano.

Nonostante questo, però, il lavoro svolto in queste due settimane dovrà iniziare a dare i suoi frutti. Nelle ultime gare prima della sosta si era visto qualche piccolo passo in avanti dal punto di vista dell'atteggiamento, ma adesso oltre alla prestazione il Bari ha un disperato bisogno di risultati. Se Di Cesare e compagni non dovessero ricominciare in fretta a far punti, infatti, la formazione biancorossa rischia di sprofondare ancor più in basso rispetto a una classifica già di per sé deficitaria.

Il peso specifico della partita contro il Modena, da questo punto di vista, è enorme: al Braglia il Bari troverà un'altra squadra tutt'altro che in salute, avanti di appena tre lunghezze in classifica e a secco di vittorie dallo scorso 27 gennaio. Tornare a casa con un successo sarebbe pesantissimo, anche perché il calendario non aiuta i biancorossi, che dopo la prossima trasferta affronteranno in serie due delle grandi favorite per la promozione finale, ovvero Cremonese Como.

Al termine di questo trittico di partite, sarà forse ancor più chiaro quale potrà essere il futuro prossimo del Bari. Qualora i biancorossi dovessero riuscire a racimolare punti e vittorie, si potrà sperare in un finale di campionato più sereno, magari vissuto senza troppi patemi da qui al termine. In caso contrario, la situazione rischia di diventare tremendamente complicata, a maggior ragione per una squadra che non sempre ha mostrato personalità per poter lottare in situazioni complesse.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 30 marzo 2024 alle 15:00
Autore: Raffaele Digirolamo
vedi letture
Print