Dopo la roboante vittoria di Bisceglie il Bari ha cambiato veste e superato con cinismo e determinazione lo scoglio Paganese. Sul prato verde del Marcello Torre martoriato dalla pioggia, i biancorossi hanno fornito una prova di grande maturità, capitalizzando al meglio una delle poche occasioni concesse da una squadra che fino a ieri contava un record di imbattibilità tra le mura amiche. A decidere la gara è stato il solito Mirco Antenucci, impreciso di testa nel primo tempo ma impeccabile in girata in occasione del gol. A servirlo è stato in entrambe le azioni Simone Simeri, che nell'arco dell'intera partita ha forse fatto anche meglio del bomber ex Spal, risultando utilissimo sia in zona rifinitura che in fase di appoggio per far salire la squadra.

Nella lista dei promossi si inserisce anche Marco Perrotta, che per la seconda gara di fila si è disimpegnato bene nel ruolo di terzino sinistro bloccato.

Di contro vanno registrate le brutte prestazioni di Giovanni Terrani e Michael Folorunsho. Il primo, complice anche un terreno che non favoriva la circolazione del pallone e il gioco palla a terra, è stato costantemente impreciso in fase d'appoggio e mai efficace nell'uno contro uno. Il secondo invece - la cui titolarità aveva stupito molti - non ha dato quell'intensità che caratteristiche alla mano sarebbe nelle sue corde, finendo per incaponirsi in soluzioni troppo complesse o errori di passaggio banali.

La precoce sostituzione di entrambi sa di bocciatura, vedremo se Vivarini dalla prossima partita virerà definitivamente su altre soluzioni.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 18 novembre 2019 alle 18:00
Autore: Giovanni Fasano
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