È una vera e propria rivoluzione quella messa in atto dal Bari che, dopo aver ufficializzato il nuovo tecnico, Fabio Caserta, ha cominciato una campagna acquisti e cessioni che sta cambiando volto alla squadra. Il duo Magalini - Di Cesare si è messo all’opera per smuovere le carte e regalare al tecnico ex Catanzaro una rosa adatta alla sue idee di calcio. 

In porta si è subito chiuso per Cerofolini, ex Frosinone, che andrà a sostituire Radunovic che, al netto di qualche errore in fase di impostazione, tra i pali è stata un’assoluta certezza. Sfruttando il fallimento del Brescia, i biancorossi hanno firmato anche Gabriele Moncini e Lorenzo Dickmann svincolati, con Matthias Verreth che dovrebbe essere il prossimo. A centrocampo il giovane Pagano, mentre il colpo principe finora è stato quello di Christian Gytkjær, attaccante danese con tantissima esperienza e gol. Tanti acquisti, con alcuni colpi in canna che arriveranno presumibilmente prima dell’inizio del ritiro.

Per effettuare una rivoluzione, è necessario anche compiere qualche sacrificio, come quello dolorosissimo della cessione di Maita, passato al Benevento, che ormai era diventato un veterano della squadra e uomo fondamentale in campo e nello spogliatoio.

L’idea è molto chiara: creare l’ossatura della nuova squadra il più presto possibile, per dare il tempo necessario a Caserta di lavorare fin da subito e creare la giusta alchimia tra i giocatori. Negli ultimi anni, spesso si è criticato il Bari per il fatto di muoversi troppo tardivamente sul mercato, rendendo vano anche il periodo del ritiro pre-campionato. Questa volta, invece, la strada tracciata sembra essere quella giusta.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 13 luglio 2025 alle 19:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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