Se nella primissima fase della sua stagione il Bari ha brillato ed è andato oltre le più rosee aspettative iniziali, con un gioco fluido e una solidità mentale da grande squadra, il ritorno dalla sosta potrebbe regalare al tecnico Michele Mignani una rosa più completa e variegata di quella avuta fino ad ora, quando la maggior parte degli undici sono stati composti sfruttando prevalentemente calciatori già presenti nello scorso campionato.

La sosta, infatti, sarà utile per completare l'inserimento di quegli acquisti estivi che fino ad ora hanno avuto pochissimo spazio, complice un ritardo di condizione o un adattamento al campionato italiano che si è rivelato più lungo del previsto. La curiosità maggiore non può che essere per quell'Aurélien Scheidler su cui il Bari ha investito cifre importanti e che fino ad ora non ha avuto modo per mettersi in mostra: il suo ingresso permetterà di poter usufruire di un calciatore con caratteristiche diverse da Cheddira e Antenucci, in modo da comporre un gioco delle coppie che potrà permettere al tecnico di scegliere l'elemento adatto in base all'avversario, alla condizione di forma o al momento della partita.

Proprio in questo gioco delle coppie in avanti sarà utilissimo quell'Eddie Salcedo che ha fatto vedere cose interessanti nei pochi minuti in cui è stato chiamato in causa e che, una volta smaltito il problema fisico degli ultimi giorni, potrà dotare il reparto offensivo biancorosso di fantasia e imprevedibilità. Senza dimenticare, inoltre, quel Damir Ceter che fino ad ora è stato frenato da una condizione precaria e che presto potrebbe tornare a pieno regime.

Ma le novità non riguardano solo l'attacco: c'è infatti grande attesa anche per vedere all'opera Zan Zuzek, difensore che ha svolto un lavoro specifico di preparazione una volta arrivato in biancorosso e che ha avuto bisogno di un po' di tempo per entrare in condizione, ma che dopo la sosta potrebbe essere pronto per giocarsi le sue chance per dotare la retroguardia di un centrale rapido e dal piede delicato.

Discorso diverso per Leonardo Benedetti: il calciatore già da inizio stagione rientra nelle rotazioni di Mignani, ma nelle prime uscite era sembrato non ancora pienamente inserito negli schemi della squadra. Le ultime partite, invece, hanno mostrato un calciatore in crescita, utilissimo soprattutto in fase di non possesso e abile nel difendere il pallone, qualità che potranno tornare utili nel corso della stagione. C'è poi il capitolo Mehdi Dorval: dopo aver colpito nelle amichevoli di inizio stagione, il terzino destro è finito indietro nelle gerarchie, anche a causa della necessità di adattamento ad un campionato diversissimo e sicuramente ben più competitivo rispetto alla D. L'espulsione rimediata da Pucino contro il Cagliari potrebbe dargli la chance per scendere in campo al rientro dalla sosta: un suo inserimento potrà essere utile per garantire alternanza anche sulla corsia di destra.

Giocatori con caratteristiche diverse, dunque, che potranno garantire alternanza e soluzioni aggiuntive per rendere il Bari più completo e forte. Spetterà al tecnico armonizzarle e rendere tutti protagonisti. Ma se abbiamo imparato qualcosa in un anno è mezzo, questa riguarda proprio l'abilità di gestione del tecnico, che ha saputo sempre tenere unito il gruppo. Da questo punto di vista la squadra è in buone mani.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 22 settembre 2022 alle 10:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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