Non c'è dubbio che il grande dibattito in casa Bari sia incentrato su che squadra realmente si stia costruendo per la prossima stagione, considerando ciò che la società sta facendo sino ad oggi. Se andiamo a vedere come è iniziata la campagna acquisti della compagine biancorossa, tutto faceva presagire ad un'inversione di tendenza soprattutto rispetto alla scorsa stagione, dove Moreno Longo ebbe non pochi grattacapi per arrivare pronto al campionato e in grado di poter cominciare subito bene. Caserta, all'inizio e prima della partenza del ritiro di Roccaraso, ha potuto contare su un buon numero di arrivi e che hanno permesso all'ex tecnico del Catanzaro di ritrovarsi quei giocatori effettivamente richiesti, seppur con le solite formule tipiche di questa dirigenza.

Eppure, dopo quest'avvio promettente, qualcosa si è inceppato. Anzi, è partito un mercato in uscita che ha lasciato tutti di stucco. Via, in pratica, più di mezzo centrocampo con, in più, la cessione di giocatori che hanno rappresentato tantissimo in chiave spogliatoio. Due su tutti, Maita e Benali. L'ambiente si è notevolmente depresso e surriscaldato, con evidenti problematiche per Caserta che si è visto bloccare il processo di costruzione della squadra. Le amichevoli recenti, in tal senso, hanno clamorosamente dimostrato quante lacune il Bari aveva al suo interno e, principalmente, in mezzo al campo. Con la tragedia di Verreth che ha ulteriormente complicato la situazione. 

Ora il calciatore belga, con tanto vuoto nel suo cuore e con un lavoro psicologico che inevitabilmente dovrà essere fatto, è tornato a Bari pronto per mettersi a disposizione di Caserta nonchè per colmare quel vuoto a centrocampo improvvisamente creatosi dopo tutte quelle partenze delle scorse settimane. Insieme a lui è arrivato un altro Matthias. Trattasi di Braunoder, arrivato in prestito dal Como. Due rinforzi fondamentali per ridare fiato ad un reparto fortemente in difficoltà e che tuttora rappresenta più di un grattacapo per Caserta. Ora, però, la presenza di questi due calciatori permette all'allenatore calabrese di avere con sè due elementi dotati di grande temperamento, corsa e fisicità oltre ad una buona dose di tecnica. Si parla, infatti, un gran bene dei due Matthias. Due giocatori di indubbio dinamismo che nel 4-3-3 di Caserta potrebbero esprimersi al meglio. Sia nella posizione centrale o come mezze ali. E, magari, optando per un 4-2-3-1,i due calciatori potrebbero garantire una buona copertura davanti alla difesa. Insomma, anche più soluzioni tattiche per Caserta, chiamato ad inserire al meglio questi due nuovi arrivati. Con la speranza di non veder finito qui il mercato a centrocampo e aspettando, dunque, nuovi rinforzi per provare a ridisegnare un Bari che sembra, in questo periodo, leggermente frenato nel suo processo di costruzione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 09 agosto 2025 alle 15:00
Autore: Maurizio Calò
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