Giacomo Manzari è da poco approdato a Bari. O sarebbe più corretto dire riapprodato nel capoluogo pugliese, poiché l'ex Sassuolo è nato e cresciuto a Bari, facendo tutta la trafila nel settore giovanile biancorosso. Sino al fallimento del 2018 e l'inevitabile svincolo. Ecco cinque curiosità sul talento barese.

GLI INIZI A BARI E IL RAPPORTO SPECIALE CON I GENITORI - Manzari ha vissuto la sua infanzia tra San Girolamo e Santa Scolastica, cominciando in quelle vie, come tanti bambini, a tirare calci ad un pallone. Sin da piccolo è fortemente supportato dalla famiglia, con cui condivide e mantiene un rapporto speciale. Lo testimoniano le foto sui social, con tanto di dedica, prima per la madre e poi per il padre.

LA TRAFILA NEL SETTORE GIOVANILE BIANCOROSSO E L'ARRIVO IN PRIMA SQUADRA - Dopo aver percorso tutti gli step del settore giovanile biancorosso, nel 2018, Manzari viene finalmente aggregato alla squadra. Lo nota mister Grosso, che gli fa fare qualche allenamento e lo tiene in considerazione, riservandogli parole gentili, che il trequartista ha poi sempre ricambiato. Nell'estate del 2018, nonostante l'addio di Grosso al Bari, i tempi per l'esordio in squadra sembrano essere finalmente maturi. Proprio quando sembra arrivata l'occasione per l'ex Ascoli arriva la doccia fredda per lui e per tutti i baresi. Il fallimento. E Manzari deve abbandonare, per il momento, il suo sogno.

IL GRANDE RIFIUTO E L'APPRODO A SASSUOLO - Dopo essersi svincolato dai biancorossi, tante grandi squadre, la Juventus su tutte, bussano alla porta di Manzari. Lui è lucido, non si fa prendere dai nomi altisonanti e accetta la proposta del Sassuolo, una delle migliori squadre italiane a livello giovanile. Qui ha modo di essere aggregato qualche volta ai grandi, di conoscere il grande mister De Zerbi e di esordire persino in serie A, a Cagliari.

LA STAGIONE INDIMENTICABILE A MONOPOLI - Dopo un paio di prestiti, a Carrara e a Frosinone, Manzari approda in serie C al Monopoli, a poca distanza da casa. Qui si mette in luce e disputa la stagione più bella della sua carriera, mettendo a referto nove gol e sette assist e vincendo il premio come miglior giovane del girone C. Ora, dopo un solo anno (difficile), il ritorno in Puglia, proprio nella sua squadra del cuore.

LA PASSIONE PER IL PADEL - Manzari, oltre ad essere un ottimo calciatore, è anche un ragazzo come tanti. Tra le sue passioni c'è anche il padel, sport molto popolare in Italia e soprattutto tra i giovani. Lo testimonia una foto, con tre amici, pubblicata sui social.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 luglio 2024 alle 19:00
Autore: Armando Ruggiero
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