Il primissimo annuncio di mercato della stagione 2025/26 del Bari è stato quello relativo a Riccardo Pagano, centrocampista classe 2004 arrivato dalla Roma in prestito con diritto di riscatto. Conosciamolo meglio: ecco le 5 curiosità sul baby talento ex Catanzaro.

TOTTI E LA 10 DELLA ROMA - Nato a Tivoli, Pagano è cresciuto calcisticamente nella Roma, la sua squadra del cuore. Nelle giovanili giallorosse, ha vestito non solo la fascia da capitano, ma anche la maglia numero 10, come quella del suo idolo, Francesco Totti. Proprio il Pupone è un grande ammiratore del nuovo centrocampista del Bari, tanto da averlo avuto per qualche mese nella sua scuderia durante la breve avventura da procuratore.

LE VITTORIE IN PRIMAVERA - Con la Primavera della Roma ha alzato due trofei: la Coppa Italia Primavera vinta contro la Fiorentina e la Supercoppa Primavera vinta contro il Lecce, eterna rivale della sua nuova squadra. A livello individuale, Pagano ha anche vinto il prestigioso premio di miglior centrocampista del campionato Primavera 1 2022/23.

IL DEBUTTO TRA I GRANDI CON MOURINHO - L’esordio con la maglia della Roma è arrivato il 20 agosto del 2023, nella sfida contro la Salernitana terminata 2-2. In quella stagione, sotto gli ordini di Josè Mourinho, collezionò 4 presenze in A e 3 in Europa League, più varie convocazioni. Lo Special One ha sempre speso parole al miele per lui, ritenendolo fin da giovanissimo un elemento di grande valore.

I TATUAGGI - Curiosando sul suo profilo Instagram, risalta all’occhio la sua grande passione per i tatuaggi: il nuovo centrocampista del Bari, infatti, ne ha tantissimi. Il più bello? Una tigre gigante sulla schiena!

IL FOLLOW DI COBOLLI - Eliminato solo da un immenso Novak Djokovic ai quarti di finale, Flavio Cobolli è stata una delle migliori sorprese del torneo di Wimbledon. Il tennista è anche un follower di Pagano: entrambi romani e romanisti, quasi coetanei, chissà che tra i due non ci sia anche una bella amicizia.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 21:00
Autore: Alessio Bonavoglia
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