Non solo è allenatore del Trento del (probabile) futuro Galletto Sheriff Kassama, ma è stato giocatore in quel di Bari tra il 2006 e il 2008, con 3 gol in circa 50 presenze. Luca Tabbiani, intervenuto ai nostri microfoni, ha anche parlato della scelta Caserta per i biancorossi: "Caserta è un ottimo allenatore. L'ho seguito parecchio perché mi piace quello che propone, come mette in campo la squadra e la mentalità che infonde. Sicuramente al Bari bisogna e dovrà cercare di ottenere il massimo, perché è una categoria che al tifoso barese, per la piazza e la città, sta un po' stretta. Servono risultati immediati per ricreare un entusiasmo immediato e che può fare la differenza nel percorso qualora dovesse esplodere".

Nitidi i ricordi dell'ex centrocampista sulla sua avventura in Puglia"Avevo giocato in C, poi ero andato a Cremona e poi sono andato a Bari, anch'essa in B. Mi ha fatto crescere molto, perché dopo quattro anni in cui un po' di errori erano concessi, a Bari dovevi essere sempre al top. Ha forgiato il mio carattere, perché dovevi sapere resistere alle critiche e subire i fischi, affrontando ogni partita nel modo migliore. La prima fu una stagione partita bene, con avversari come Juve, Napoli e Genoa. Ricordo che quando, visti i risultati, il San Nicola andava riempiendosi, percepivo la sua imponenza. Ricordo ancora i boati per i gol. È una piazza calda che vive di calcio, poiché andavi in giro e sentivi solo parlare della squadra".

Infine, una chiosa sugli ex compagni incontrati nuovamente:"Mi sono sentito spesso con Marco Esposito, con Scaglia, Filippo Antonelli con cui ho giocato a Trieste. Questi per dirne alcuni. Ultimamente rivedo ogni estate Massimiliano Fusani, ora team manager al Sassuolo e con cui disputeremo nuovamente, come l'anno scorso, un'amichevole e quindi avremo modo di parlarci. È sempre bello rimanere in contatto con figure con cui hai condiviso uno spogliatoio e rivedi come se il tempo non fosse mai passato".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 10 luglio 2025 alle 19:00
Autore: Piervito Perta
vedi letture
Print