In una squadra ancora in fieri, con ruoli scoperti e gerarchie ballerine, si erge una certezza: Gytkjaer è avanti rispetto a Moncini per il ruolo di centravanti. Piccolo rewind: l'attaccante danese arriva in Puglia dopo gli anni passati tra Monza e Venezia, in cui si è spesso rivelato utile come dodicesimo e capace di impattare nei momenti topici della stagione. 

I 35 anni sulla carta d'identità farebbero distorcere il naso dinanzi a prospettive di centralità nel progetto, ma la voglia e la determinazione evidenziata dagli addetti ai lavori palesano di come il vichingo non possa essere solo un rincalzo. Tre indizi confermano quanto detto, seppur da parametrare al basso tenore agonistico della pre season: a quota tre reti, è secondo solo a Manzari nella classifica marcatori di queste amichevoli, pur timbrando un gol su rigore e i restanti due con facili tap e pur essendo a pari merito con Moncini (che ha segnato però solo contro il Castel Di Sangro), è stato schierato titolare in tre gare su quattro e Moncini, da subentrante, per ultimo ieri contro il Casarano, non lo ha quasi mai sostituirlo ma per affiancarlo: scelta che sottolinea la volontà di Caserta di tentare la via della doppia punta, ma con l'ex Brescia come supporto a gara in corso. 

Dall'altro lato, al di là dei freddi numeri, va sottolineata una ancora arrugginita intesa con i compagni, in quel lavoro di sponda e dialogo che il tecnico chiede, oltre a qualche difficoltà nel crearsi occasioni. E non va dimenticata la logica del ragionare in funzione delle caratteristiche dell'avversario, che potrebbe portare ad una alternanza più spiccata nel corso della stagione. Le momentanee scelte del mister calabrese e le risposte avute, però, fanno pensare che Gytkjaer, a Bari, possa seriamente giocare una parte importante

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 05 agosto 2025 alle 14:00
Autore: Piervito Perta
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