È stata la telenovela estiva per tutto luglio e questo inizio d'agosto, ma ieri sono giunti i titoli di coda: Liam Henderson non tornerà al Bari. Sì, perché le voci su un bis dello scozzese in Puglia erano fondate, sebbene le notizie abbiano oscillato tra un cauto ottimismo ed brusche frenate. Voci fondate, dicevamo, anche per l'alto gradimento di Magalini e De Laurentiis, i quali hanno palesato i possibili ostacoli ad un lieto fine: un ingaggio esoso, le commissioni agli agenti, la volontà del ragazzo di attendere alti campionati e una titolarità certa, con vista al Mondiale 2026. 

Quale di questi elementi abbia realmente fatto la differenza e quanto si sia impegnato il Bari a soddisfare alcune delle sopracitate richieste lo sanno solo i diretti interessati: sta di fatto che Henderson ha firmato per la Sampdoria, salva al fotofinish in un playout discusso e con qualche mal celata difficoltà economica. Il punto va, però, oltre questo: lo smacco è pesante per l'ambiente biancorosso, con una tifoseria scottata dalle partenze di Maita e Benali, che avrebbero visto nello scozzese un rimpiazzo degno se non superiore, per di più in un reparto dove acquistare è necessario. Questo danno, tecnico e d'immagine, è già una beffa che rischia di allargarsi se, sfogliando la margherita, non si trova qualcuno che dia immediato aiuto alla linea mediana. A ciò si aggiunge il rinforzo di una rivale che, per blasone e per fame di riscatto, vorrà certamente conquistare un posto ai playoff.

Accelerate, rallentamenti e, alla fine, la firma altrove: la delusione per come si sia conclusa questa trattativa è bruciante, e ora la reazione assumerà ancora più il tenore di una dimostrazione d'intenti da parte dei piani alti, quantomeno per migliorare una rosa ad oggi incompleta e per di più in un reparto nevralgico, che poteva (ma non è riuscita ad) avere un rinforzo britannico.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 08 agosto 2025 alle 07:00
Autore: Piervito Perta
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