Ruben Botta, sprazzi di classe. Il trequartista argentino, con le ultime buone prestazioni, ha dimostrato di poter tornare sui livelli che ne avevano contraddistinto le prestazioni nel primo scorcio della scorsa annata di C, quando trascinò i galletti con 4 segnature personali e 6 assist, prima dell’infortunio patito a dicembre 2021, ed il rendimento altalenante fornito nei mesi seguenti al suo recupero fisico.

Il gol su rigore segnato a Como infonde nel ragazzo, che compirà 33 anni il 31 gennaio prossimo ed ha il contratto con i galletti in scadenza a giugno, la consapevolezza di poter tornare ad essere un tassello importante del mosaico biancorosso. Il talento c’è ed è indiscutibile, come dimostra anche l’altra sua rete stagionale, siglata contro il Padova in Coppa Italia con una splendida conclusione dal limite dell’area.

Botta sa, per averlo già dimostrato in passato, di avere caratteristiche perfettamente congeniali al gioco di Mignani, e conta domani con il Pisa di riprendersi una maglia da titolare che manca da un mese, dalla trasferta di Benevento del 5 novembre scorso. Sull’importanza dell’ex giocatore dell’Inter in questo Bari  si è espresso lo stesso Polito, definendosi “innamorato” del fantasista sudamericano, e sono stati i seguenti i pareri, in parte discordanti forniti questa settimana, in esclusiva ai nostri microfoni, da un paio di profili importanti della storia dei galletti.  

Queste le parole in merito rilasciate alla nostra redazione da Mauro Bressan: “Botta è un giocatore dotato di gran classe ed in grado di dare un aiuto importante, può essere lui la chiave di questo Bari per superare l'impasse creatosi dopo così tante partite senza vittoria. I biancorossi possono e devono affidarsi a un calciatore che ha dimostrato di poter essere decisivo”

Diversa l’idea espressa da Gaetano D’Agostino: “Botta non mi sembra decisivo tanto quanto lo è stato in Serie C, è stato decisivo nelle ultime partite proprio perché subentrato. Quando gli avversari sono stanchi e tendono ad allungarsi per forza di cose la qualità dell’argentino viene fuori. La Serie B è un campionato molto fisico, non è un mistero che giocatori come lui possano fare fatica.”

A chiarire, invece, l’opinione positiva della piazza sul calciatore, può aiutare il nostro sondaggio sul suo conto, che vede al momento oltre il 93% dei tifosi votanti esprimere la propria volontà di vederlo presto in campo da titolare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 03 dicembre 2022 alle 14:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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