La partita di ieri pomeriggio tra Bari e Lecco è stata quella del debutto di Giuseppe Iachini. Il nuovo allenatore biancorosso ci ha messo pochissimo ad entrare nei cuori dei tifosi: lavoro, impegno e dedizione sono gli ingredienti che subito sono apparsi evidenti nell’allenatore ascolano. All’interno dello Iachini-day, però, la gara del San Nicola ha raccontato altre quattro storie degne di note.

LA LEADERSHIP DI BENALI – Se c’è un grande merito che va riconosciuto a Pasquale Marino nella sua avventura biancorossa è certamente quello di essersi inventato Ahmad Benali come vertice basso del centrocampo a tre, per supplire la pesante perdita di Raffaele Maiello. Il centrocampista libico, da vero leader della categoria, ci ha messo pochissimo a caricarsi sulle sue spalle l’intero reparto, trascinandolo a suon di prestazioni maiuscole. Nella partita di ieri per Benali è arrivato anche il primo gol con la maglia biancorossa. Curioso che tale gol arrivi proprio nel giorno del ritorno di Maiello. Un messaggio.

RIECCO IL PROFESSORE – Dalla prima di Marino alla prima di Iachini. Era il 21 ottobre 2023, il giorno del debutto di Pasquale Marino sulla panchina biancorossa, quando al San Nicola il ginocchio di Maiello aveva fatto crack. Ci ha messo 112 giorni Raffaele per tornare ad assaporare il campo, lo ha fatto tra i soliti applausi scroscianti del suo pubblico. La sua è stata certamente un’assenza pesante, pur supplito molto bene da Benali. Ora per Iachini si apre una concorrenza molto pesante, ma la ricchezza in organico è un lusso. Ad avercene.

LA PRIMA (NUOVA) VOLTA DI PUSCAS – Sono passati 2818 giorni dall’ultimo gol di George Puscas con la maglia del Bari. Fu la maledetta sconfitta contro il Cittadella ai play-off della Serie B ’15-16 e il suo gol aveva ridato speranza ai biancorossi dopo un primo tempo da mani nei capelli. Da allora le storie di Puscas e del Bari avevano preso strade diverse, che si sono rincrociate nello scorso gennaio. Finora le cose non erano andate come sperato da entrambe le parti e anche il primo tempo di ieri era stato molto incerto, tanto è vero che il pubblico stava iniziando già a rumoreggiare. Bene ha fatto Iachini, però, a tenerlo in campo sperando nel gol che lo potesse stappare. Così è stato: un gol pesante, liberatorio e di ottimi auspici. Bentornato.

LA COSTANZA DI SIBILLI – Dall’inizio del campionato il Bari ha cambiato 3 allenatori, diversi sistemi di gioco, 3 attaccanti e numerose certezze. Ciò che non è mai cambiato è il fatto che Giuseppe Sibilli è e resta il faro di questa squadra. Con quello di ieri Peppe è arrivato a 8 gol in campionato: raddoppiato il suo precedente record registrato a Pisa. L’infortunio finale tiene tutti con il fiato sospeso, perché ciò che è certo è che il Bari può rinunciare a tutti, ma non al suo scugnizzo. Certezza.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 11 febbraio 2024 alle 15:00
Autore: Antonio Testini
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