Sono ore caldissime in casa biancorossa dopo la decisione di sollevare dall'incarico mister Carrera ad appena due giornate dal termine del girone C. Una decisione che ha sorpreso tutti, incluso Alessandro Del Grosso. L'ex difensore del Bari, intercettato in esclusiva, ha espresso tutto il suo disappunto per l'escalation in panchina degli ultimi mesi: "Ho sempre detto che Carrera non è mai stato tutelato dalla società e questa ne è la prova. Non ci si aspettava l’esonero. Vero i risultati negativi ma se prendi un allenatore comunque ci credi e pianifichi con lui, altrimenti ti tenevi quello di prima. Si può dire tutto a Massimo ma almeno ha provato a cambiare e a metterci del suo. Il materiale a suo disposizione era questo. Il modulo? Tra infortuni e squalifiche che spesso si sono concentrate in un unico reparto, è stato costretto a sperimentare. C'è stata confusione ma non si può giudicare per 12 partite da subentrato in una stagione dove è andato tutto storto, in una squadra che puntava a vincere".

L'esplosione di Mercurio: "Almeno si è valorizzato qualche giovane. Mercurio è bravo, l’ha buttato dentro senza paura. Carrera è questo. Ha dimostrato la convinzione nelle sue idee, mettendole fino all’ultimo. Secondo me con altri allenatori non avrebbe mai giocato".

Il ritorno di Auteri: "Si potrebbero formare delle fazioni nel gruppo tra chi è sempre stato con lui e chi meno. Fino ad ora tutti se la sono presa con l’allenatore ma questa squadra in campo non ha funzionato. Se ad una Ferrari cambi il guidatore ma i problemi rimangono gli stessi, evidentemente qualcosa alla base non va. Allora perché lo hai cambiato? A sto punto poteva tornare prima, non c’è logica. Le decisioni dei De Laurentiis? Anche a Napoli fanno le stesse cose, dopo 4-5 partite può cambiare tutto".

La prova con il Palermo e le battute finali del campionato: "Partita specchio di una stagione, prestazione opaca. Dall'esterno non sappiamo cosa non va ma questo cambio mi pare strano. Ora non servono nemmeno le scuse anche per la società. Nelle ultime due partite devi vincere per sperare. L’addio al primo posto ci poteva stare, ma il secondo e il terzo se ne sono andati nel giro di un mese". 

Sezione: La sciabolata / Data: Mar 20 aprile 2021 alle 14:00
Autore: Gianmaria De Candia
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