L'inizio di una nuova epoca. Il Bari passa ai De Laurentiis. L'estate del 2018 è quella del fallimento e dell'assegnazione alla famiglia, già proprietaria del Napoli, del titolo sportivo (la denominazione diventa SSC Bari). Un matrimonio, non esente da critiche, e che dura tutt'oggi. Il dibattito annoso sulla multiproprietà inizia di fatto qui. Anche se l'esperienza porta a trovare un nuovo allenatore, Cornacchini, e una squadra nuova di zecca (in cui resta Brienza e torna Di Cesare), nel giro di pochi giorni e nel marasma generale di un profondo turbamento quale la discesa fulminea nei dilettanti.

La categoria, come noto, è infatti la Serie D. Qualcosa di inimmaginabile prima di allora. La stagione sarà comunque trionfale e vedrà Simeri e compagni vittoriosi senza patemi. La squadra, però, è stato completamente ricostruita proprio in quell'estate: a fronte dei tanti e inevitabili addii, si annoverano, fra gli altri, gli arrivi del portiere Marfella dal Napoli; degli esperti difensori Mattera, Cacioli e appunto Di Cesare; del centrocampista Hamlili; dell'attaccante talentuoso Floriano, parte di un reparto completato da Simeri, Pozzebon, Neglia e naturalmente capitan Brienza. Solo alcuni dei tanti nomi che la piazza imparerà progressivamente a conoscere, fra volti noti ed altri quasi sconosciuti ma che a Bari diverranno in qualche modo grandi.

Sezione: News / Data: Mer 06 agosto 2025 alle 09:00
Autore: Redazione TuttoBari
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