Cinque anni in serie A con sole 22 presenze complessive. È questo il singolare ruolino di marcia in carriera di Emanuele Terranova, difensore dei galletti di 34 anni nel massimo campionato. Il giocatore, nonostante la sua lunga esperienza nel torneo, ha sempre giocato davvero poco nel torneo più importante del nostro calcio nazionale.

Il primo approccio con quella categoria, il calciatore lo ebbe nel 2006-’07, quando andò in panchina, senza esordire, nell’ultima giornata di quella stagione, con il suo Palermo impegnato (e vittorioso 2-1) ad Udine. La squadra di Guidolin si piazzò quinta in classifica, centrando la qualificazione in Uefa, ma per Terranova di lì iniziò un lungo percorso in B, con le maglie di Vicenza, Livorno, Lecce, con i labronici prima ed i salentini poi promossi in A a fine campionato, e Frosinone.

Nell’estate del 2011, il suo passaggio sempre in cadetteria al Sassuolo, che ne rilevò il cartellino dai siciliani per una cifra vicina ai 400 mila euro. Nel 2013, con quella stessa maglia arrivò il tanto agognato salto in massima serie, dopo un'annata pazzesca, nella quale il difensore mise a segno 11 reti in 37 gare giocate.

Terranova iniziò anche il successivo campionato da titolare, racimolando 3 presenze prima della sciagurata rottura del legamento crociato che ne compromise il prosieguo. Il club, comunque, si salvò non senza difficoltà, ed al centrale di retroguardia toccò tornare in campo all’ultima giornata, per festeggiare con i compagni il traguardo raggiunto.

L’anno seguente è ancora oggi quello con maggiori presenze in A, per il giocatore, che ne mise insieme 9 in tutto il campionato, con la squadra allenata da Di Francesco, forte di elementi come Berardi, Consigli e Zaza (e l’attuale diesse del Bari Polito). Buono il rendimento di Terranova fino a febbraio, quando arrivò, per la seconda volta, la rottura del legamento crociato. Un’annata migliore comunque della precedente, con la compagine neroverde in grado di piazzarsi dodicesima in graduatoria.

Meglio ancora andò, per i ragazzi di Di Francesco, nel 2015-’16, con un insperato sesto posto in classifica e la qualificazione in Europa League. Terranova contribuì a questa fortunata annata con 6 apparizioni in campionato, ed un problema fisico ulteriore, ancora al ginocchio, che lo tenne fuori a lungo, consentendogli di giocare una sola gara da novembre a fine stagione.

Tornò arruolabile per il campionato successivo, scendendo in campo per la prima volta a fine ottobre 2016, e venendo utilizzato in un altro paio di occasioni, prima che, a gennaio del 2017 decidesse di scendere di nuovo in B, con la casacca del Frosinone, centrando un’altra promozione ma finendo, nell’estate del 2018, alla Cremonese. Poi, tre anni in grigiorosso, prima di sposare la causa del Bari con la missione, quasi compiuta, di riportarlo in cadetteria. E, chissà, forse anche più su.

Sezione: News / Data: Gio 24 marzo 2022 alle 12:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
vedi letture
Print