Dopo una prima parte di anno difficile, il mese di maggio si è aperto sotto una stella nel complesso positiva, dato che il Bari ha provato a risollevarsi nell'ultima di campionato superando il Bisceglie, provando a recuperare fiducia in vista della rincorsa play-off. Si trattava di una sfida non semplice, visto che i risultati negativi avevano fatto scivolare indietro in classifica la squadra di Auteri, costringendola a partire dalla fase preliminare.

Il successo contro il Foggia nel primo turno sembrava far presagire ad una riscossa, ma la doppia sfida contro la Feralpisalò ha fatto riemergere tutte le fragilità della squadra: con una sconfitta nella gara di andata e un pareggio nel ritorno, il Bari poneva di fatto fine al suo sogno Serie B per il secondo anno consecutivo. Era l'esito inevitabile di un campionato iniziato sotto una stella negativa, costellato di errori e di pecche gestionali amplificate durante i momenti di difficoltà. 

Sulle ceneri della passata stagione, però, è nata la rinascita del Bari, affidato alle mani sicure di un direttore sportivo giovane ma dalla comprovata esperienza come Ciro Polito, che ha scelto Michele Mignani come allenatore. L'estate è stata contrassegnata da numerose difficoltà, di vario genere: anzitutto il mercato, reso complicato dalla presenza di numerosi elementi fuori dal progetto tecnico dall'ingaggio pesante, per questo motivo difficili da cedere. A questo si è aggiunto il Covid, che ha imperversato all'interno del ritiro complicando i piani di preparazione.

Il mercato ha regalato colpi importanti, ma le prime partite sono state di rodaggio: in Coppa Italia è arrivata una sconfitta contro la Fidelis Andria, mentre nella prima di campionato un pareggio contro il Potenza. La squadra aveva ancora bisogno di carburare e recuperare il tempo perso in estate, ma le basi c'erano: da lì in poi sarebbe arrivata la grande svolta.

Sezione: News / Data: Ven 31 dicembre 2021 alle 15:00
Autore: Raffaele Digirolamo
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