Estate ricca di colpi di scena per il Foggia. Dopo la promozione sfumata in campionato, i satanelli sembravano destinati ad un altro anno in quarta serie, ma l’esplosione del caso combine tra Picerno e Bitonto e il successivo declassamento delle due compagini coinvolte, ha permesso ai dauni di tornare in C tramite il ripescaggio. 

La panchina è stata affidata per questa stagione all’esperto tecnico Ezio Capuano, lo scorso anno alla guida dell’Avellino. L’allenatore campano è da sempre un estimatore della fase difensiva, da lui maniacalmente curata nel 3-5-2 tutto ripartenze e contropiede, che in fase di non possesso può trasformarsi in un 5-3-2 di contenimento

Il mercato è stato stravolto dal repentino e inaspettato ripescaggio tra i semiprofessionisti. Aspettando l’estensione ufficiale di 15 giorni della finestra di calciomercato, il direttore tecnico Nini Corda ha messo nel mirino il capitano della primavera della Salernitana Gioacchino Galeotafiore e lo svincolato difensore ex Albinoleffe Gavazzi. Piacciono anche l’esterno Kalombo e l’attaccante Filippo D’Andrea, lo scorso anno in forza al Fiuggi, con cui ha messo a segno 11 reti in campionato. 

La sfida con il Bari, denominata anche derby d'Apulia, è una delle più antiche e sentite del mezzogiorno. A partire dalla stagione 1933-1934, biancorossi e dauni si sono incrociati ben 46 volte nei campionati nazionali. Il bilancio delle sfide parla di diciassette vittorie del Bari contro quindici trionfi del Foggia. In quattordici occasioni invece l'incontro è terminato in partità, tra cui il precedente più recente giocato in Serie B e terminato 1-1 allo Zaccheria

Sezione: Serie C / Data: Mar 22 settembre 2020 alle 22:00
Autore: Andrea Papaccio
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