L’esperienza barese di Mauro Bressan, dal 1997 al 1999, è stata certamente positiva, sul piano del gioco e dei risultati. Il centrocampista, infatti, fece parte del Bari di Fascetti, collezionando, tra Coppa Italia e campionato, 67 partite in biancorosso, con una rete. Quella compagine fu capace di conquistare due salvezze in A, con in organico i compianti Ingesson, Mancini e Masinga.

In esclusiva in nostri microfoni, il mediano ricorda: “Eravamo un gruppo fantastico, quel biennio fu importantissimo per la mia carriera. Il mister riuscì a plasmare una squadra coesa, che sapeva cosa fare in campo. Riuscivamo sempre a mettere in difficoltà tutti gli avversari. Credo che nel cuore dei tifosi ci siano, ad esempio, le vittorie a S. Siro.”

Un team di ragazzi affiatati, che fece sognare una piazza importante: “In ritiro, dopo l’allenamento, il tecnico ci dava libertà di mangiare qualsiasi cosa, e mi ricordo una bella tavola imbandita, con un’atmosfera conviviale. Eravamo davvero amici, prima di tutto, e questo si vedeva anche sul campo. Phil, con quella vocina, sembrava quasi un bambino, ma poi sul campo diventava devastante. Klas era un condottiero, un vero capitano. Combattere con uno come lui al fianco rendeva tutto più facile. Franco, invece, era un leader silenzioso ed introverso. Ma sapeva farsi sentire, nei momenti giusti.”

Sezione: Amarcord / Data: Mar 03 novembre 2020 alle 21:15
Autore: Giovanni Gaudenzi
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