Bari-Cagliari, un doppio esame di maturità. I galletti per sfatare un dato

La gara di sabato prossimo tra le mura amiche del San Nicola contro il Cagliari di Sir Claudio Ranieri ha tutte le fattezze dell'esame di maturità. Di prove, durante la stagione, questo gruppo ne ha superate a bizzeffe, uscendo spesso sempre promosso (e a pieni voti). La sfida coi sardi, però, rappresenta quello step di crescita ulteriore per poter dire di ambire davvero alla Serie A. Parola al momento off limits nello spogliatoio e in società, ma un traguardo che il campo ha detto possibile.

Vincere, innanzitutto, vorrebbe dire aver raggiunto i 42 punti, la quota salvezza matematica in base alla media punti della quintultima, il Perugia. Con i tre punti in tasca sarà tempo di rivedere la tabella di marcia e puntare a qualcosa di più grande rispetto ad un semplice mantenimento della categoria. Un successo farebbe sfatare un primo tabù stagionale: mai questa squadra, finora, ha vinto due gare consecutive al San Nicola. Anzi. Dopo le belle vittorie contro Brescia, Modena e Parma, sono arrivati i brutti capitomboli contro Ascoli, Genoa e Perugia.

Bissare il successo contro il Cosenza darebbe inoltre prova di continuità, ingrediente principale per trionfare in questa categoria. Farlo, poi, contro una squadra del calibro della formazione rossoblù, data alla vigilia tra le papabili alla vittoria del torneo e oggi in salute dopo mesi difficili, darebbe ancora maggior lustro e allontanerebbe gli stessi sardi dall'attuale terzo posto in classifica, posizione che fornisce non pochi vantaggi nella coda play-off.

Attenzione, però, all'esuberanza del Cagliari, che con Ranieri è tutta un'altra squadra. Anche per Lapadula e compagni quello del San Nicola è un esame di maturità. Gli isolani hanno il secondo peggior rendimento esterno del campionato, con soli 8 punti in 11 incontri, frutto di 1 sola vittoria, 5 pareggi e altrettante sconfitte. Numeri deficitari e che palesano una fragilità evidente quando si è lontani dal fortino di casa. Un fattore da invertire il prima possibile, se si vuole puntare alla risalita in classifica, ma che il Bari dovrà inevitabilmente sfruttare a proprio favore.