L'euforia e la soddisfazione per il successo nei minuti finali del derby contro il Monopoli sono ormai un ricordo in casa Bari. La formazione di Mignani è tornata ieri ad allenarsi con una doppia seduta in preparazione alla sfida con la Turris, un'altra delle sorprese del campionato. I campani non sono dotati di un organico di primo livello ma hanno convinto tutti in questo avvio per la qualità del gioco espresso e la capacità di produrre occasioni da rete, come evidenziato dai dati: il miglior attacco del Girone C con 14 reti, praticamente 2 a gara. Il momento di forma è assolutamente positivo tanto da risultare la migliore nelle ultime tre, con 9 punti su 9, superiore anche ai galletti (fermi a 7).

Una sfida da non prendere sottogamba per evitare inaspettati contraccolpi psicologici ma soprattutto mandare un ennesimo messaggio alle pretendenti promozione che appaiono lontane sotto tutti i punti di vista dai biancorossi. Il Catanzaro è tornato alla vittoria dopo 5 pareggi ma non brilla, il Palermo fatica a fare il salto di qualità mentre l'Avellino è da giorni nel caos tra risultati deludenti e la vicenda Braglia. Le altre, su tutte le pugliesi, sono le classiche outsider che possono mettere in difficoltà chiunque nella singola partita ma difficilmente nel lungo periodo potranno garantire una certa continuità e puntare alla promozione diretta.

La gara di domenica è la giusta chance da sfruttare. Il Bari sta bene ed in casa non si può più sbagliare dopo gli alti e bassi del recente passato, basti pensare che nell'intera scorsa stagione solo due volte si è riusciti a conquistare due vittorie consecutive. Troppo poco per una squadra di queste ambizioni e caratura tecnica. Adesso però con Mignani sembra essersi trovata la quadra mentale e tecnico-tattica, sperando di riscontrare lo stesso fattore ambientale dello scorso weekend, con la cornice di pubblico del San Nicola capace di fare la differenza nelle fasi clou della gara. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 07 ottobre 2021 alle 19:00
Autore: Gianmaria De Candia
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