Mirco Antenucci, quando tutto sembrava perduto: è stato il numero sette biancorosso a trovare un gol pesantissimo, realizzando a tempo scaduto il calcio di rigore che ha permesso al Bari di pareggiare la partita contro il Cagliari, terminata 1-1. Quella degli uomini di Michele Mignani non è stata una prova brillantissima, ma il punto di oggi è dunque prezioso per come si era messa la gara, perché permette di non interrompere la striscia di risultati utili e tiene a distanza i rossoblu.

Nondimento resta un pizzico di rammarico, sia perché è stata mancata l'occasione per raggiungere il terzo posto in solitaria, sia perché da una sfida disputata a lungo in superiorità numerica ci si poteva aspettare forse qualcosa in più. Il pari, però, è giusto: serve portare a casa quanto di buono visto e soprattutto riflettere sui tanti limiti emersi oggi, per farne tesoro in vista del proseguo di stagione.

Veniamo alla partita. Il primo tempo dei biancorossi è stato negativo, un po' per i meriti del Cagliari ed un po' per i demeriti dei galletti. I sardi, infatti, sono passati in vantaggio alla prima occasione utile, con Gianluca Lapadula bravo a sfruttare un cross ben servito da Marco Mancosu, ed hanno poi impostato la gara con un approccio tattico che ha messo in difficoltà gli uomini di Michele Mignani. In questa fase è emersa tutta la bravura di Claudio Ranieri, che ha stravolto i dogmi tattici delle ultime uscite schierando i suoi con un baricentro molto basso e due linee a quattro volte a togliere profondità ai pugliesi. 

Qui sono emersi i canonici problemi dei biancorossi contro le squadre chiuse: il Bari ha avuto numeri altissimi nel possesso palla (che in alcuni momenti ha sfiorato il 70%), ma il fraseggio è stato quasi sempre sterile, con poche accelerazioni e praticamente nessuna conclusione verso la porta avversaria. Gli unici sprazzi di fantasia sono arrivati quando Ruben Botta si è abbassato per ricevere il pallone, ma l'estro dell'argentino non è stato supportato dai suoi compagni di squadra. 

La ripresa, invece, ha visto il Bari scendere in campo con un nuovo atteggiamento: Ahmad Benali (spento nel primo tempo), è entrato bene in partita alzando leggermente il suo baricentro, accompagnato da una squadra che ha aumentato la pressione mettendo le tende nella metà campo avversaria. Proprio nel momento migliore dei biancorossi è arrivata la possibile svolta, con Gianluca Lapadula che ha ricevuto il secondo giallo per un gomito troppo alto in un contrasto aereo con Francesco Vicari.

Anche in superiorità numerica, però, il Bari è sembrato vittima della stessa difficoltà offensiva palesata nel primo tempo, con tanto possesso palla ma poche occasioni pericolose (anche se Benali prima e Cheddira poi hanno avuto le occasioni per il pari) e troppa imprecisione. Nei minuti finali i biancorossi hanno provato un lungo arrembaggio verso la porta avversaria (decisivo, da questo punto di vista, l'ingresso di Morachioli), che è stato premiato praticamente a tempo scaduto, quando gli uomini di Mignani hanno ottenuto un calcio di rigore realizzato da Antenucci.

L'1-1 finale ha mandato in visibilio il pubblico del San Nicola e nel complesso rappresenta anche un risultato giusto per quanto visto in campo. Il Cagliari ha disputato un'ottima prova dal punto di vista tattico ed è rimasta concentrata in inferiorità numerica, il Bari non ha brillato ma ha comunque meritato il punto per la buona ripresa disputata.

Sezione: Copertina / Data: Sab 18 febbraio 2023 alle 18:45
Autore: Raffaele Digirolamo
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