Verso Reggina-Bari - Mignani sfida Inzaghi: leader a latitudini diverse da calciatori, ora hanno lo stesso obiettivo

Il match di cartello della prossima giornata del campionato cadetto sarà quello tra Reggina e Bari, rispettivamente seconda e terza forza del campionato, distanti tre punti l'una dall'altra. Sarà una gara interessante anche in panchina: a sfidarsi ci sono Michele Mignani e Filippo Inzaghi. I due tecnici, pur con vissuti diversi alle spalle sia per quanto riguarda il percorso da calciatori che per quanto riguarda quello da tecnici, sono accomunati dall'ottima partenza nel campionato di B 2022-2023 alla guida delle loro compagini.

Nel calcio giocato Mignani e Inzaghi hanno avuto due ruoli e carriere differenti: il primo difensore centrale con una consistente esperienza tra B e A, il secondo goleador di rapina campione d'Europa con il Milan e campione del mondo in azzurro. Ad ogni modo la leadership non è mai mancata a entrambi: Mignani ha capitanato il Siena nella massima serie entrando di diritto nella storia del club, che ha ritirato la sua maglia numero quattro; Inzaghi ha trascinato le sue squadre, in particolare il Milan, ai posti più ambiti del panorama calcistico nazionale e internazionale. Dunque, seppur a latitudini distanti, i due tecnici sono riusciti a segnare indelebilmente le vicende delle rispettive squadre di appartenenza.

La carriera da allenatore di Inzaghi è iniziata in massima serie con l'esperienza alla guida del Milan, dopo la quale tuttavia il tecnico classe 1973 non ha esitato a ricominciare dalla C a Venezia. Con i lagunari ha centrato la promozione in B, ma il traguardo più rilevante da allenatore è ad oggi la vittoria del campionato cadetto con il Benevento nel 2020. Ora alla guida della Reggina Inzaghi ha messo di nuovo nel mirino la massima serie, forte della sua conoscenza della cadetteria, già vissuta tre volte in panchina.

La stagione 2022-2023 è invece la prima di Mignani su una panchina di serie B. Il traguardo più importante raggiunto da allenatore è la promozione in B dei galletti della scorsa stagione; oggi sempre alla guida dei biancorossi il tecnico ex Siena ha posto le basi per un campionato di livello, esprimendo fin da subito un gioco riconoscibile e dimostrando di poter stare ai piani alti della classifica.