Sessantacinque presenze in tre anni a Bari, cinquanta nello stesso arco temporale a Benevento. Andrea De Falco, doppio ex della gara in programma sabato al Vigorito, segue con passione le sue due ex squadre, nonostante giochi ancora a calcio nel Tre Fiori, storico club di San Marino. Il classe 1986, entrato lo scorso luglio nella storia con il suo club per essersi qualificato al secondo turno di Conference League, ha giocato in esclusiva ai nostri microfoni la gara tra galletti e stregoni: "Ritengo sia una partita dove entrambe le squadre, per motivi diversi, proveranno a vincere. Il Benevento si deve risollevare da un inizio di stagione sotto le aspettative e che nessuno si aspettava, malgrado l'alibi dei tanti infortunati. Sulla carta resta una squadra attrezzata per fare un campionato di alto livello. Il Bari, dal canto suo, deve continuare il suo percorso. L'entusiasmo della piazza e la compattezza del gruppo hanno permesso di vivere con serenità uno dei campionati più difficili della storia della B. Giustamente la piazza sogna, dopo aver sofferto per tanti anni in categorie che non gli appartenevano".

Una possibile chiave della partita, stando a De Falco, sarà l'ambiente di Benevento: "È indubbio che ci sia un po' di malumore a Benevento. L'ho vissuto sulla mia pelle: sono andato lì dopo anni che la squadra non riusciva a centrare il salto dalla C alla B. La piazza aveva accusato il colpo e penso che la situazione ambientale di oggi è quella. La proprietà resta fortissima e credo ci siano giocatori esperti che riescano a tenere lontano queste dinamiche. Per il Bari sarà una partita insidiosa nonostante la classifica dica altro. Per fare risultato il Bari non dovrà sbagliare l'atteggiamento, ma giocare come sa. Il mister è stato bravo nel dare compattezza e stabilità, con dei singoli che - soprattutto davanti - fanno la differenza e possono spaccare la partita".

La forza del Bari è anche nel centrocampo. Elogi che piovono anche da De Falco: "Un reparto davvero forte. Maiello ha dimostrato negli anni la sua bravura. Ovunque è stato, si è imposto. Ha di suo tanta tecnica e personalità, senza farsi prendere dai momenti della gara. Ha una qualità nel tenere la squadra nelle sue mani, fattore importante per una squadra come il Bari. Mi piace molto anche Maita. Meritava di arrivare in questa categoria da molto tempo. È inspiegabile come possa esserci riuscito solo ora. Ha avuto la fortuna di meritarselo e conquistarselo con il Bari, e questo vale doppio. Come lui ce ne sono tanti, che per un motivo o per un altro, meriterebbero di fare il salto ma non ci riescono".

Chiosa finale su possibili protagonisti della gara del Sannio: "Sponda Bari, dico Cheddira. Sta decidendo le partite da inizio anno. Del Benevento, dipende da chi Cannavaro avrà a disposizione, perché molti non sono arruolabili. In ogni caso lì davanti sono tutti giocatori di altissima qualità, come Simy, La Gumina, Farias. Comunque vada, mi auguro che il Benevento possa risalire la classifica, perché conosco l'amore della piazza verso la squadra. Allo stesso tempo spero che il Bari possa lottare fino alla fine nelle zone alte della classifica e raggiungere i propri obiettivi. I numeri allo stadio sono davvero importanti".

Sezione: Esclusive / Data: Mer 02 novembre 2022 alle 19:00
Autore: Claudio Mele
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