Ex giocatore del Bari di Fascetti, Rodolfo Giorgetti ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni dell’avvio stagionale del Bari e delle sue sensazioni riguardo la squadra: “Percepisco un’aria nuova, qualcosa di positivo. C’è un allenatore che nel modo di pensare mi assomiglia molto: crede poco nel singolo e molto nella squadra. Credo che ci siano dei giocatori nuovi che possano dare un apporto importante. Quelli rimasti hanno voglia di riscatto. Percepisco cose positive da discorsi, interviste e dalla partita della settimana scorsa che è stata una vittoria importantissima su un campo difficilissimo. La rosa non è composta solo da titolari ma anche da giocatori che stanno in panchina e che possono essere protagonisti a partita avviata, come la settimana scorsa. Ho sensazioni positive”.

Sui cambiamenti avvenuti in fase di calciomercato: “Quello che conta non sono soltanto i nomi nuovi. C’è una coesione che fa la differenza. Ci sono tanti singoli che in questo momento fanno la squadra, come ha dichiarato anche l’allenatore prima di me, che non vuole parlare di singoli ma di squadra. Bari ha delle testimonianze in questo: prima di me c’erano Platt e tanti grandissimi nomi, ma erano singoli, non c’era gioco di squadra. Negli anni miei non c’erano nomi, erano tanti giocatori presi dalla C che poi sono diventati nomi, ma facevano tutti parte del contesto”.

Riguardo l'atteggiamento della squadra quando scende in campo: “Mi piace l’allenatore e mi piace il gioco, così come mi è piaciuta la vittoria strappata. Secondo gli altri non partiamo da favoriti assoluti? Del Bari si parlerà sempre, tutti sanno che è una piazza che vive di calcio. Se si costruisce qualcosa non è per vivacchiare ma per vincere”.

Chiosa finale sull’assenza di alcuni gruppi organizzati allo stadio: “L’importante non è tanto la presenza ma l’attaccamento che la piazza ha nei confronti della squadra”.

Sezione: Esclusive / Data: Sab 18 settembre 2021 alle 21:00
Autore: Gabriele Ragnini
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