Il capolavoro balistico inscenato ieri al S. Nicola da Karim Laribi per mettere a segno la sua prime rete in maglia biancorossa ha deliziato il pubblico barese, abituato in passato a simili prodezze. L'astronave di Renzo Piano, infatti, ha visto numerosi specialisti dei calci piazzati far esultare i tifosi.

Quando lo stadio aprì i battenti, nel 1990-’91, ad indossare la casacca dei galletti c'erano ancora Maiellaro e Joao Paulo, due maestri, sulle punizioni. Altro specialista, qualche anno più tardi, sarà Sergio Volpi, autore di 8 reti in due stagioni tra i galletti, molte delle quali grazie alle sue qualità nella conclusione da fuori area. Successivamente, una citazione la merita il danese Knudsen, in grado di bucare il portiere della Lazio in A, in una gara casalinga disputata dopo una fitta nevicata.

Nei primi anni del nuovo millennio, ad occuparsi egregiamente di questo fondamentale, furono il difensore svizzero Mazzarelli, del quale si ricorda un gran gol all’Olimpico, contro la Roma, e Gionatha Spinesi, che, nel ’99-2000, consentì alla squadra, con una rete dalla distanza, di pareggiare al 90’ una tiratissima partita in casa contro la Juve.

Altri tiratori esperti furono, poi, Carrus e Ganci. Quest’ultimo, nel derby al "Via del Mare", contro il Lecce, la sera del 16 dicembre 2006, regalò ai supporters biancorossi una vera e propria perla, in un match poi vinto 1-3.

Negli splendidi anni di Conte e Ventura, invece, a battere di precisione verso la porta avversaria erano Barreto (fenomenale un suo acuto in trasferta con il Vicenza, ed un gioiello casalingo contro la Salernitana) e, talora, Allegretti, del quale è rimasta nella memoria una magistrale esecuzione che condannò alla sconfitta il Livorno, in un sofferto 1-0 tra le mura amiche. Quando ci si affidava, invece, alla staffilata potente, sul pallone si presentava il terzino sinistro Alessandro Parisi.

Ma la dimostrazione del fatto che anche una sola, splendida, realizzazione può far rimanere un giocatore nella storia si è avuta nella meravigliosa stagione fallimentare. Indimenticabile la decisiva gemma di Lugo Martinez, che permise al Bari di battere il Cittadella, il 19 maggio 2014, in quella che fu l’unica fiammata del giocatore, nella sua breve esperienza nel capoluogo pugliese.

Quella provocata da Laribi, insomma, è solo l’ultima gioia di una lunga serie. Il trequartista tunisino ha la possibilità di continuare una tradizione consolidata.

Sezione: Focus / Data: Lun 17 febbraio 2020 alle 13:30
Autore: Giovanni Gaudenzi
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