Profonda delusione per il Bari dopo il pesante ko nel big match di ieri contro la Ternana, che ha portato il distacco in classifica a 7 lunghezze (fere con una gara in più). Ieri è così terminata la striscia positiva di 8 risultati iniziata nel 2015, 5 vittorie e 3 pareggi. L'ultima sconfitta al San Nicola risaliva, invece, al 10 novembre 2014 con rete di Avenatti. Si tratta anche del parziale più pesante subito dai galletti in casa nei 23 precedenti (13 a 5 il bilancio) con gli umbri, che mai avevano segnato 3 reti in Puglia.

Si tratta, inoltre, della seconda sconfitta nelle ultime 4 partite. Dati alla mano la differenza rispetto alla passata stagione, caratterizzata dall'inizio travagliato e dal cambio di panchina tra Cornacchini e Vivarini, è davvero minima: due punti, 20 a 18. Era, infatti, proprio dal 1 settembre 2019 che il Bari non incassava 3 gol in partite ufficiale, nella debacle interna con la Viterbese. Anche nella scorsa annata arrivarono 2 stop nelle prime 10 uscite di campionato e con le medesime proporzioni: 1-0 nel derby a Francavilla (vedi Foggia) e 1-3 con la Viterbese, come appunto ieri.

Ieri l'unica rete realizzata dal Bari è stata firmata da Ciofani, la seconda consecutiva dopo Potenza. In carriera questo era già avvenuto nel 2017/2018 con la maglia del Frosinone e una delle vittime fu proprio la Ternana sconfitta per 4-2. Niente da fare per Antenucci, che ha realizzato una sola marcatura nelle ultime sei, i dati peggiori da quando veste la casacca biancorossa. Male anche Perrotta, protagonista in negativo del big match, che ha rimediato la sua prima espulsione stagionale, la seconda con la maglia del Bari, dopo il 2-2 del 9 febbraio a Monopoli. Tra le presenze spicca la numero 70 per Simeri, alla ritorno tra i titolari dopo l'infortunio nella finale playoff di metà luglio. 

Sezione: Focus / Data: Lun 16 novembre 2020 alle 12:00
Autore: Gianmaria De Candia
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