A chiamarsibomber.com alcune dichiarazioni dell'ex Bari Ciccio Caputo: "Ricordo che appena arrivai a Bari, pensavo di andar via subito in prestito, perché provenivo dalla C2, invece dopo la prima fase di ritiro Conte mi fece i complimenti e mi disse 'continua così perché, se lo meriti, con me giochi'. Nella prima fase di campionato andavo spesso in tribuna perché avevo davanti gente come Cavallli, Volpato e Barreto, però alla prima da titolare feci tripletta e per me fu un giorno indimenticabile".

Caputo ha raccontato così l'addio... "Successero tante cose strane a livello societario perché i Matarrese erano in difficoltà economiche e la società passò a Paparesta. Il primo anno iniziammo con mister Mangia ma finimmo con Nicola con cui però non scattò mai la chimica. Avevo appena rinnovato, ero il capitano del Bari ma a fine anno dissi a mister e società che volevo andar via, che volevo provare nuove esperienze. Feci tutto il ritiro allenandomi da solo, ma ad agosto, dovevamo giocare il derby contro il Foggia in Coppa Italia. Dato che gli altri attaccanti erano infortunati mi chiesero di giocare ma mi rifiutai perché avevo già fatto un'altra scelta e poi non mi ero proprio allenato con la squadra. Ciò nonostante, il presidente mi mise la piazza contro dicendo che non volevo giocare il derby. Gli ultras mi fecero uno striscione contro e da allora si è rotto il rapporto con loro. Sono rammaricato di non essere riuscito più a ricucirlo però mi sono tolto una piccola soddisfazione quando tornai al San Nicola con l'Empoli, vincemmo 4 a 0 e segnai, lo stadio intero si alzò in piedi ad applaudirmi. Io sono sempre stato tifoso del Bari, da ragazzo andavo spesso in curva e dicevo al mio allenatore dell'epoca che un giorno avrei giocato in quello stadio. Mi sarebbe piaciuto tornare ma non si è mai creata l'occasione".

Sezione: Gli ex / Data: Gio 24 luglio 2025 alle 17:45
Autore: Redazione TuttoBari
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