Sandro Tovalieri, una vita per il gol. Si potrebbe riassumere così la carriera del Cobra, attaccante di razza che ha girovagato per l’Italia riuscendo in ogni squadra in cui è approdato, a lasciare il segno.

Il centravanti romano, che ha militato anche nelle file di Bari e Avellino, ha ricordato così le proprie esperienze nelle due compagini: "Di Avellino ho un ottimo ricordo. Quella era un’ottima squadra e ho avuto modo di giocare con grandi giocatori che mi hanno fatto crescere molto. Realizzai tre reti in venti presenze tra cui una alla Roma ed una al Milan. A ventunenni è una cosa che ti fa piacere anche perché comunque anche la squadra andò bene con una salvezza arrivata in maniera tranquilla e l’ottavo posto in classifica. Bari invece rappresenta una parte importante della mia vita calcistica ma anche una tappa importante per la mia crescita umana. Ho fatto grandi cose in Puglia insieme ai miei compagni. Ho realizzato quaranta gol e c’era un ottimo affiatamento con la squadra e con tutta la città. Mi adoravano e il legame è rimasto molto intenso, ancora adesso quando capito da quelle parti tutti mi trattano benissimo" - si legge su fcBari1908.club

Sui possibili paragoni con qualche calciatore di serie B, dichiara: "Il calcio di oggi è molto diverso. È difficile trovare giocatori come me. Adesso gli attaccanti fanno più movimento rispetto a prima. Io stavo di più dentro l’area. Tra i calciatori della B comunque chi mi ha dato una buona impressione è proprio un attaccante del Bari: De Luca. Pur non essendo una vera prima punta vede bene la porta, tanto che i due gol a Catania ne sono la conferma"

Rimanendo in tema del campionato cadetto, Tovalieri fornisce un'analisi generale del torneo: "La B è strana. Bastano due vittorie di fila per risalire la classifica. Mi riferisco in particolare a squadre che non hanno iniziato bene come il Catania o il Bologna. I felsinei hanno trovato continuità e sono tornati su nella graduatoria mentre per gli etnei ancora manca quell’equilibrio che in B è fondamentale. Poi comunque le sorprese ci sono sempre. Frosinone e Perugia sono l’emblema. Sono due neopromosse che giocano bene e in questa fase meritano i primi posti" - si legge sul sito ufficiale della Lega Serie B

Sezione: Gli ex / Data: Gio 16 ottobre 2014 alle 13:30
Autore: Gianluca Sasso
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