E’ arrivato a Bari a fari piuttosto spenti ma Matthias Braunoder è uno di quei giocatori che in una squadra servono. E anche tanto. Per presenza in campo e per disciplina tattica. Il calciatore ex Como si sta integrando negli schemi di Caserta al meglio possibile in questo 4-3-3 dal sapore offensivo ma anche con quel giusto equilibrio che occorre per essere una vera squadra. La posizione di Matthias di mezzala rende il suo gioco basato sulla corsa e sulla grinta ma anche su una buona qualità. E qualche sprazzo di tutto ciò a Venezia si è constatato.

Sul piano fisico, Braunoder sta dando risposte sempre più importanti con buoni dati sui test settimanali che stanno andando poi di pari passo alle prestazioni in campo. Su tutte, ovviamente, quella suddetta di Venezia dove si sono alternate buone giocate a qualcosa, ancora, inevitabilmente, da rivedere. Le basi su cui lavorare, però, ci sono. Caserta è piuttosto soddisfatto dell’inserimento del giocatore austriaco e conta di farlo diventare ancora più importante nell'economia del gioco biancorosso. In un centrocampo insieme a Pagano e Verreth ne vengono esaltati dinamismo e qualità con quel pizzico di corsa in più che in questo campionato è fondamentale avere per fronteggiare tante squadre sul piano agonistico. Senza dimenticare l’eventuale coesistenza con Castrovilli, qualora la posizione dell’ex Fiorentina dovesse essere quella di mezzala sinistra e non di trequartista, suo ruolo naturale.

In caso di notevoli miglioramenti, Braunoder potrebbe davvero rappresentare uno degli acquisti più significativi del Bari di quest’anno, arrivato senza eccessivi clamori ma con l’umiltà e la determinazione giusta per vincere scetticismi e nasi storti. Le prossime partite saranno indicative per valutare il processo di crescita del centrocampista ex Como nonchè il suo costante inserimento nella manovra biancorossa. L’auspicio sarà quello di vederlo al più presto leader del centrocampo e trascinatore di tutto il gruppo.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 28 agosto 2025 alle 15:00
Autore: Maurizio Calò
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