Per Gianvito Misuraca l’esperienza con il Bari, iniziata dopo lo scorso mercato invernale, quando Polito lo scelse all’interno dello scambio con il Pordenone che portò in Friuli Andreoni, non è stata certo esaltante, sul piano personale.

La squadra di Mignani, infatti, ha centrato l’obiettivo della promozione diretta in B, ma l’apporto dato dal trentaduenne palermitano non è stato esattamente fondamentale. Il centrocampista, infatti, alla corte dei pugliesi ha racimolato sole 5 presenze in campionato, non partendo mai titolare, e per un minutaggio complessivo di appena un centinaio di minuti. Due gli  spezzoni messi insieme, poi, anche in Supercoppa di C, senza incidere particolarmente.

Un giocatore comunque dai mezzi tecnici importanti, e con esperienza da vendere anche in B. Lo scenario più probabile per il suo futuro però, è quello di rientrare alla base, con i neroverdi appena retrocessi in Lega Pro, per poi cercare sistemazione altrove.

Difficile per lui ipotizzare una permanenza in riva all’Adriatico, tenendo presente comunque che, al suo arrivo in Puglia, era reduce da un problema muscolare che ne ha limitato almeno inizialmente le prestazioni, e che si andava ad inserire in un reparto collaudato, sin da subito con il ruolo di alternativa.

Resta, per lui, il ricordo di questi mesi comunque vincenti, con il tanto sospirato ritorno del Bari in B, che avrà fatto felice anche suo suocero Lorenzo Scarafoni, indimenticato protagonista con i galletti a fine anni ’80 del secolo scorso.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 19 maggio 2022 alle 15:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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