"Daremo tutto quello che abbiamo, lo garantisco". Parola di Michele Mignani, parola di un uomo che (un po' come tutta Bari) sa di trovarsi di fronte ad una partita cruciale, che potrebbe cambiare le sorti non solo del futuro biancorosso, ma anche della stessa carriera di un tecnico che assapora la promozione in Serie A al primo colpo, senza alcuna esperienza in B alle spalle. Di fronte ci sarà un ostacolo gigante, come ricordato dallo stesso allenatore, ma nessuno ormai dubita più del fatto che i galletti ce la metteranno tutta per centrare l'obiettivo.

La conferenza stampa tenuta dal tecnico in vista della partita contro il Cagliari ha fatto trapelare sicurezza, convinzione e voglia di giocarsela. Sentimenti che sono comuni a tutto l'ambiente, che dopo la vittoria contro il Sudtirol (e soprattutto per le modalità con cui questa è arrivata) ha visto crescere la consapevolezza dei propri mezzi, nonché l'entusiasmo necessario per approcciare alla gara con la giusta cattiveria. 

Un sentimento che ha fatto proprio uno di quei calciatori che della baresità è un simbolo, quel Nicola Bellomo che oggi coltiva il desiderio di regalare la Serie A alla squadra della sua città. È stato lo stesso centrocampista, del resto, a rivelare di star "vivendo un sogno", nonché ad esprimere quello che è un pensiero che forse, inconsapevolmente, ha accompagnato da inizio anno non solo il gruppo squadra, ma anche l'intera tifoseria: "Il campionato scorreva, vincevamo e convincevamo: abbiamo preso consapevolezza dei nostri mezzi. Fuori non lo dicevamo. Ma dentro di noi dal primo giorno avevamo un obiettivo. Lo posso garantire: noi lo sapevamo".

Sono frasi sparse, che testimoniano uno stato d'animo condiviso, di un'unica emozione che abbraccia squadra e città. La sfida più importante dell'anno sta per arrivare, ed il Bari darà tutto. Parola dell'allenatore, parola di chi (come Bellomo) il biancorosso lo ha fin dentro la pelle. 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 07 giugno 2023 alle 20:30
Autore: Raffaele Digirolamo
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