Il countdown è partito. Manca sempre meno al fischio d’inizio della nuova stagione e, in casa Bari, la rosa comincia a prendere forma tra addii pesanti e volti nuovi. Il mercato è in pieno fermento: c’è chi saluta dopo aver lasciato il segno e chi arriva con la voglia di conquistarsi spazio e tifosi. Tra le novità, spicca un dato chiaro: il Bari diventa sempre più internazionale. Da Braunoder a un mix di profili stranieri interessanti, la squadra si arricchisce sempre di più.

Il nome nuovo è quello di Braunoder, centrocampista classe 2002, ormai prossimo a vestire la maglia biancorossa. L’accordo con il Como è stato raggiunto: arriverà in Puglia con la formula del prestito secco. Nato a Eisenstadt, in Austria, promette dinamismo e intelligenza tattica.

Ma Braunoder è solo l’ultimo di una serie di giocatori stranieri - o con origini estere  - che compongono il nuovo mosaico biancorosso. Partiamo da Kassama, difensore con radici gambiane ma nato a Feltre, in provincia di Belluno. Al suo fianco troviamo Mavraj, nato in Kosovo, e Nikolaou, classe 1998, nato a Calcide, in Grecia, e arrivato in prestito dal Palermo.

A centrocampo si fa notare Verreth, belga originario di Herentals, in provincia di Anversa. Con lui anche Lulić, centrocampista croato, già nella formazione dello scorso anno. A completare il pacchetto centrale, l’esperienza di Pereiro, uruguagio nato a Montevideo nel 1995.

In attacco, il Bari può contare su due elementi internazionali. Il primo è Gytkjær, attaccante danese, mentre l’altro è Helmsley Akpa-Chukwu, giovane punta di nazionalità belga ma nato a Douala, in Camerun. In attesa degli ultimi ritocchi di mercato, il nuovo Bari si presenta come una squadra sempre più internazionale ma con un’identità precisa: costruire un gruppo competitivo, ambizioso e pronto a far sognare di nuovo il San Nicola.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 03 agosto 2025 alle 16:00
Autore: Martina Michea
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