Il tecnico del Bari Giovanni Cornacchini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Castrovillari. Queste le sue parole sulla possibilità di vincere il titolo di Campioni D'Italia della Serie D: "Ciò che conta è arrivare primi in campionato, ma noi proveremo ad arrivare fino in fondo in tutte le competizioni, anche alla Poule scudetto".

Spazio anche ad un commento sulle scelte in vista della gara di domani: "A parte Cacioli che è squalificato e Feola, gli altri sono a disposizione. Piovanello ha recuperato e gioca. Ci sono stati dei dubbi perché qualcuno si è allenato poco, sulla formazione devo ancora decidere. Leggevo che fuori casa loro hanno perso solo tre volte, quindi noi dovremmo essere in grado di incanalare meglio la sfida".

L'allenatore continua parlando del futuro: "Intanto devo portare a termine quest'annata nel miglior modo possibile ed ora devo pensare al Castrovillari, sono sereno. Poi la società farà le sue scelte":

Cornacchini parla anche di Brienza, che martedì compie quarant'anni: "Lui può fare la differenza, l'ho visto molto bene dal punto di vista fisico, ed è la cosa importante. Nonostante l'età si allena sempre con la voglia giusta, è un esempio per i giovani che talvolta non mettono sempre la stessa determinazione".

 Sui terzini: "Aloisi e Bianchi hanno fatto bene, quindi probabilmente giocheranno loro. Poi ho cinque cambi, se le cose non andranno per il verso giusto ho la possibilità di variare".

C'è tempo anche per un commento sulla stagione: "Mi è piaciuta la continuità di risultati e la determinazione nel volerla chiudere. Ora dobbiamo completare la situazione, il pericolo più grande siamo noi stessi".

Chiusura su Di Cesare: "Lui ed altri si stanno rendendo conto che anche in Serie D si lavora e serve condizione fisica, e da questo punto di vista sono dei professionisti. Mi è piaciuta la maglia rossa che indossava lui, perché è dei tempi di Bolchi e lui che ha una certa età giocava già allora".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 16 marzo 2019 alle 12:15
Autore: Raffaele Digirolamo
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