Christian Gytkjaer con la maglia del Bari è solo un lontano parente del rapace d'area di rigore visto a Monza e Venezia. Lo specialista delle promozioni in Serie A sta vivendo in Puglia un periodo di flessione, non riuscendo a rispettare le alte aspettative di inizio stagione. Il danese è stato acquistato per essere il principale punto di riferimento offensivo, nonché un leader esperto e carismatico all'interno dello spogliatoio. Eppure fin qui fatica ad incidere nei momenti decisivi, complice anche una condizione fisica ancora precaria che condiziona il suo rendimento.

Le sole tre reti complessive in undici apparizioni totali rappresentano un bottino troppo magro che influisce negativamente sui numeri in fase realizzativa del collettivo biancorosso. Se per un attimo la coppia Moncini-Gytkjaer sembrava aver trovato l'intesa vincente, adesso entrambi faticano enormemente a trovare la via del gol. Quel gol divorato ad inizio partita contro l'Avellino è l'emblema della crisi inaspettata di un attaccante abituato a calcare palcoscenici di spessore in cadetteria.

Nel complesso il suo 2025 è stato negativo, con sole cinque reti messe a referto tra Venezia e Bari e la retrocessione maturata con i lagunari all' ultima giornata di Serie A. Arrivato a Bari con ambizioni importanti, adesso anche Gytkjaer dovrà inevitabilmente accettare un ridimensionamento e per la prima volta nella sua carriera si troverà a lottare non per il salto di categoria, bensì per non retrocedere in Serie C.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 30 dicembre 2025 alle 08:00
Autore: Cesare De Pasquale
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