L’arrivo a Bari del terzino Filippo Costa, in accoppiata con il bomber Mirko Antenucci, dalla Spal, era stato salutato unanimemente come il colpaccio di mercato dell’estate biancorossa. Aver reperito due giocatori disposti a scendere dalla serie A in C per sposare il progetto dei galletti era stata considerata una prova inconfutabile della volontà della società di restare in questa categoria il minor tempo possibile.

Se il goleador della squadra, ad oggi, è indiscutibilmente Antenucci, autore di 14 reti in 20 partite, Costa si sta rivelando un vero e proprio assist-man, il migliore della formazione biancorossa in questa statistica. Il difensore ha fornito ben 6 passaggi vincenti ai compagni, in questa prima parte di stagione, andando anche a segno in un’occasione, al S. Nicola, contro la Cavese.

Risulta essere, al momento, sicuramente uno degli acquisti più azzeccati, pur avendo trascorso anche lui un periodo buio, coinciso con il cambio di modulo varato da Vivarini in quel di Bisceglie, il 10 novembre scorso. Da allora, in 7 partite, il giocatore è stato impiegato dal primo minuto in una sola occasione, a Caserta. Il passaggio dal 3-5-2 al 4-3-1-2 attuale, infatti, ha visto calare sensibilmente il suo minutaggio, nell’attesa che Costa migliorasse la fase difensiva, a detta dello stesso allenatore biancorosso.

Contro il Rieti, però, il ventiquattrenne vicentino ha ritrovato una maglia da titolare e fornito una gran bella prestazione. Propiziando, da par suo, il primo gol di Simeri. Un primo passo, per riprendersi il Bari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 21 gennaio 2020 alle 17:00
Autore: Giovanni Gaudenzi
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