Quella contro l'Avellino è stata un'altra gara piatta, con pochissime emozioni e senza grandi sussulti per il Bari, che ha chiuso l'anno in linea con le partite disputate in questa stagione. Anche nell'ultima gara del 2025, i galletti non sono riusciti a dare quel qualcosa in più che avrebbe potuto rendere più interessante il prosieguo del campionato. Una nota positiva, però, c'è stata: Moussa Mane, schierato a sorpresa dal primo minuto da mister Vivarini sulla fascia destra.

Il classe 2003 nato in Senegal è stato uno dei migliori in campo, sorprendendo per personalità, atletismo e concentrazione. Solido in fase difensiva e pericoloso là davanti: l'esterno di Molfetta ha saputo giocare bene in entrambe le fasi, dimostrando grande affidabilità. Ora come ora, con Mehdi Dorval fuori per la Coppa d'Africa con la sua Algeria, un nome "nuovo" sulla fascia capita proprio a fagiolo.

Dopo averlo fatto entrare nella ripresa durante il match con il Catanzaro, Vivarini ha puntato nuovamente su di lui, schierandolo sulla destra e portando Dickmann sulla sinistra. Un esperimento ben riuscito, dato che Mane è risultato secondo la maggior parte degli addetti ai lavori il migliore in campo e Dickmann è stato l'autore dell'unico gol dei biancorossi.

Un po' per necessità, un po' per dare una scossa, Vivarini ha trovato una nuova freccia per le fasce. Burgio, fino ad ora, non ha convinto a pieno, e neanche alcuni esterni offensivi adattati a tutta fascia, come ad esempio Rao o Antonucci, hanno funzionato granchè. Il mercato si avvicina, e molto probabilmente il Bari interverrà anche in quella zona del campo, ma con un Mane in più, che adesso scalpita per trovare il suo posto in questo Bari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 22:00
Autore: Alessio Bonavoglia
vedi letture
Print