Maggio è un mese di attente e profonde valutazioni. Da lunedì si inizierà a fare sul serio e il ds Polito si incontrerà con i vertici societari per stilare un programma in vista della prossima stagione. Ci sarà molto da fare: piazzare gli esuberi che rientrano dai vari prestiti, scegliere da chi ripartire e contestualmente chi sacrificare e iniziare a muoversi sul calciomercato in entrata. La priorità, anche per ordine di tempo, va data a tre questioni impellenti. Tre calciatori del cui destino si deciderà a stretto giro.

DI CESARE - Il capitano del Bari ha un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Dopo aver riportato i galletti in Serie B, il suo desiderio è quello di giocare un'ultima stagione in cadetteria. "Non mi pongo limiti" affermò l'ex Parma al termine della stagione, svelando che si sarebbe incontrato al termine della stagione con Polito. L'incontro, come rivelato dallo stesso Di Cesare, c'è stato. Adesso le parti in causa faranno le loro valutazioni e cercheranno la migliore soluzione per tutti. L'impressione è che il difensore che tra 10 giorni festeggerà i 39 anni possa essere accontentato e far parte della rosa anche nella prossima stagione. Il posto in lista da bandiera favorisce il tutto e il suo ruolo da leader e chioccia può ancora tornare utile.

CITRO - L'altro calciatore della rosa col contratto in scadenza è proprio l'ex Trapani, Frosinone e Venezia. A gennaio è stato ad un passo dall'addio, ma non se n'è fatto nulla per la voglia di Citro di restare e contribuire alla causa. Un desiderio ampiamente realizzato, con la rete di capitale importanza messa a segno col Francavilla. Nonostante ciò il suo futuro è parso sempre lontano da Bari, sebbene lui abbia trovato l'amore nella città di San Nicola. Il finale di stagione in crescendo, però, potrebbe aver anche smosso qualcosa. Citro, professionista serio e impeccabile, se in piena forma potrebbe dare un gran contributo anche il prossimo anno. I dubbi sono sulla sua tenuta fisica e per questo ad oggi le chance di permanenza ci sono, ma sono basse.

CHEDDIRA - L'italo-marocchino è in prestito dal Parma, ma a differenza degli altri calciatori non di proprietà - come Mallamo, su cui si sta trattando il ritorno - il Bari vanta un diritto di riscatto. Secondo indiscrezioni la cifra pattuita è di 700.000 euro, dunque non banale. Polito farà le sue valutazioni, magari provando a strappare uno sconto alla società crociata. Cheddira sarebbe ben felice di restare e anche il Bari vorrebbe continuare questo matrimonio, ma occorre ponderare ogni scelta. Ad oggi le percentuali sono cinquanta e cinquanta. La deadline per esercitare il riscatto è fissata al 31 maggio, ma l'impressione è che il Bari non si muoverà all'ultimo momento.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 13 maggio 2022 alle 19:00
Autore: Claudio Mele
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