Il Bari ha San Siro non ha sfigurato. Ha mostrato dignità, ma evidenziando comunque alcune lacune da colmare in fretta in vista del debutto in campionato. I singoli hanno dato delle dimostrazioni ma nettamente diverse fra loro. C'è chi ha confermato e superato le aspettative e chi invece ha perso l'occasione della prima buona impressione.

Chi saleCerofolini – Personalità tra i pali: dà sicurezza, guida la difesa e si fa trovare sempre pronto. Una conferma di solidità e affidabilità.
Braunoder – Passa da lui la regia: non spreca palloni, detta i tempi e mostra qualità interessanti. Buon segnale.
Dorval – È la solita spina sulla fascia: strappi, corsa e coraggio nelle incursioni. Soffre dietro, ma davanti porta sempre vivacità. Troppo spesso però si perde nella confusione dei suoi stessi dribbling. 
Rao – Entra e si prende la scena con personalità. Spunti, coraggio e intraprendenza: non a caso Caserta lo ha voluto citare a fine gara.

Sibilli - Suo l'unico tiro in porta del Bari, che trova un prodigioso Maignan a negare la gioia di una memorabile rete a San Siro. Per il resto si spende e difende alcuni palloni. Buone premesse.

Chi scende. Nikolau – Poco dinamico, statico nei movimenti. Non trasmette sicurezza e fatica a reggere l’urto.
Pereiro – Lontano parente del giocatore atteso: mai nel vivo, evanescente. Un fantasma.
Moncini – Poco presente, non lotta, non fa nemmeno da sponda. In ombra.

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 18 agosto 2025 alle 08:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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