In questo venerdì di ferragosto, rilassarsi è la parola d'ordine. Ma è una quiete che precede una tempesta, che corrisponde, in questo caso, alla stagione 2025/26 del Bari, che dopodomani partirà dal prestigioso campo di San Siro contro il Milan. Tanti sono gli interrogativi e, di seguito, proponiamo un'autoanalisi con dieci quesiti e annesse risposte, che solo i fatti potranno confermare o ribaltare. 

Cosa vorremmo vedere contro il Milan? Certamente una squadra gagliarda, concentrata, che non viva questo match come una semplice passerella, a prescindere dall'esito finale. Si auspica anche di vedere spunti tecnici e tattici su cui imbastire le gerarchie per il campionato, dove ogni punto sarà importante e i risultati saranno molto più impellenti. 

Quale sarà il contributo di Partipilo al Bari? Ci sia aspetta un giocatore che tecnicamente possa rappresentare il fulcro dell'attacco biancorosso, viste le caratteristiche del suo repertorio. Alla luce anche del suo essere barese di nascita e della forte volontà di vestire questi colori, le aspettative sono alte.

Chi sarà il titolare tra Gytkjaer e Moncini? La sensazione è che Caserta deciderà di volta in volta chi mettere in campo, guardando alle caratteristiche dell'avversario e dei due giocatori. Sicuramente il danese ha uno "status" più alto dell'ex Brescia, comunque affidabile conoscitore della categoria. L'ipotesi di coesistenza sembra possa palesarsi più a gara in corsa che non dall'inizio. 

Chi sarà il leader tecnico della squadra? Il sopracitato Partipilo si candida, guardando alle sue caratteristiche, ad essere il trascinatore della squadra, ma anche Sibilli ha le carte in regola per guidare il Bari con le sue giocate. Senza dimenticare Braunoder e Verreth, con la loro sapiente occupazione degli spazi e la loro gestione palla. 

Caserta è l'uomo giusto per ripartire? Dalla sua il tecnico calabrese dei buoni risultati ottenuti in cadetteria, di cui la recente cavalcata col Catanzaro, e un'idea di gioco chiara ed anche coraggiosa. Solo il campo potrà dire se l'alto tenore della piazza sarà per lui gestibile o soffocante, oltre a quanto i giocatori recepiranno i suoi dettami, ma le premesse sono buone.

In quali ruoli il Bari ha bisogno di rinforzi? È conclamato che la squadra sia manchevole in alcuni reparti: almeno un altro esterno offensivo, annesso esca solo uno tra Manzari e Pereiro, ed anche un centravanti giovane; due mezzali a centrocampo; un centrale di difesa ed un terzino laddove dovesse uscire o Dorval o Tripaldelli. 

Grana Dorval: come si risolverà la faccenda? La trattativa fallita con il Rubin Kazan apre interrogativi sul futuro del franco-algerino, in bilico più per ragioni economiche che non tecniche. In virtù dell'accordo con Sala del Como, la sensazione è che si cercherà di piazzare nuovamente altrove l'ex Cerignola, sempre che lui stesso non abbia la testa e la voglia di giocare ancora in biancorosso.

Se Lella tornasse, cosa aggiungerebbe? Lella ha già vestito la maglia biancorossa nella scorsa annata, segnando solo due reti e fornendo una serie di prestazioni incolori. Si vocifera con insistenza il suo nome, che darebbe centimetri a una mediana priva di fisico, oltre a qualche inserimento offensivo. Sicuramente la fame di riscatto sarebbe tanta, ma il rendimento dovrà necessariamente essere migliore. 

Quanti saranno gli abbonamenti di fine campagna? Sinora i circa 1400 abbonamenti (frutto del diritto di prelazione) hanno confermato la volontà di non recarsi allo stadio in aperta protesta con la società. Non è da escludere che il numero possa lievemente aumentare, non raggiungendo i 4000/5000 (che sarebbero numeri comunque bassi rispetto al solito).

Chi sono le favorite nella prossima Serie B? Le tre retrocesse dalla Serie A (Empoli, Monza e soprattutto Venezia) saranno chiamate ad un campionato importante, oltre allo Spezia e al Palermo. Inoltre, seppur non per una promozione diretta, ma per un posto ai playoff ci si aspetta di vedere la Sampdoria, visti alcuni nomi presenti in rosa. 

Sezione: Copertina / Data: Ven 15 agosto 2025 alle 11:00
Autore: Piervito Perta
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