Tra i simboli del “Bari dei baresi, ancora oggi ricordato come uno dei più amati capitoli della storia biancorossa, c’è anche Gigi Nicassio, centrocampista originario di Adelfia. Fu protagonista del trionfo nella Coppa Italia Primavera del 1981, risultato che gli aprì le porte della prima squadra. Con la maglia del Bari, tra il 1981 e il 1983, disputò 23 gare ufficiali tra campionato e Coppa Italia, 9 delle quali nella straordinaria stagione 1981-82, rimasta un passaggio fondamentale nell’identità calcistica barese. Lo abbiamo intervistato in esclusiva ai nostri microfoni, di seguito le sue dichiarazioni.

Sul campionato del Bari: “Io quando ho visto tutti gli acquisti fatti quest’estate mi sono meravigliato e me ne sono anche imprisciato, guardando i nomi arrivati. In questo momento però, prima di ogni cosa, servono i punti. Sabato serve solamente una cosa: vincere e far risalire la classifica ai nostri biancorossi. Il rischio altrimenti è quello che il percorso possa diventare difficile e soprattutto pericoloso già da ora”.

Un’analisi sulla sconfitta di Palermo: “C’è stato un errore sul gol del Palermo, di Pagano, il colpo di testa ad appoggiare la palla per loro. L’attaccante del Palermo è stato poi un po’ più sveglio nel recuperare e ha fatto gol. Però, nonostante questo, diciamo che nel primo tempo pur non facendo nessun tiro in porta il Bari si è difeso abbastanza bene”.

Sulla prossima gara:Quando arrivano queste giornate come la prossima contro la Samp che è nella stessa situazione di punti e di classifica, bisogna concretizzare e portare a casa i tre punti. Io mi aspetto una vittoria anche giocando male, ma mi aspetto i tre punti. Sono oramai fondamentali per riaccendere il priscio nella squadra e per tutto il resto. Devono vincere anche per evitare che possano iniziare i commenti sul mister, e per far stare sereno l’ambiente”.

Sulle lacune: “Manca innanzitutto un bel difensore, poi un attaccante di peso. A me è dispiaciuto che sia andato via Mantovani, con lui e Lasagna in questo momento avremmo parlato di un altro Bari. Però la squadra deve per forza risalire in qualche modo, i giocatori in questo momento ci sono e abbiamo solo bisogno di aspettare il Castrovilli che conosciamo, il Partipilo che conosciamo. Bisogna avere un po’ di pazienza, ma intanto domenica servirà solo vincere”.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 25 settembre 2025 alle 18:30
Autore: Martina Michea
vedi letture
Print