È ormai terminata la regular season del Bari, certamente la più deludente sotto la gestione dei De Laurentiis. Un campionato che, con il passare del tempo, ha assunto i contorni di un’agonia che sembrava infinita, confermata dal vantaggio quasi immediato del Bisceglie nell’ultima gara del girone C. Tuttavia, l’obiettivo di salvare il salvabile è stato raggiunto: la strenua difesa del quarto posto dagli assalti di Juve Stabia e Catania. Una magra consolazione per i tifosi considerate le premesse, ma di grande importanza in vista dei play-off.

Da domani partiranno gli allenamenti dei galletti che, senza ancora conoscere il nome dell’avversario, dovranno dar vita ad un nuovo campionato. Perché quello appena vissuto, salvo rare occasioni, non è stato affatto esaltante. Impossibile, però, trasformare ad un tratto i vari problemi in punti di forza, per di più in un contesto come gli spareggi promozione, in cui i biancorossi si scontreranno necessariamente con i migliori della categoria.

Possibile, anzi doveroso, sarà invece riprendere con uno spirito diverso, soprattutto sul piano della motivazione, dell’orgoglio, della voglia di rivalsa. Nonostante l’espulsione dubbia subita dal Bisceglie e l’evidente differenza tecnica tra le due formazioni, il Bari ha fatto intravedere una reazione, che ha messo alle spalle una settimana ad alta tensione. E la stessa compattezza che è esplosa in quell’abbraccio di gruppo, per festeggiare il ritorno al gol su azione di Antenucci che mancava da oltre tre mesi, dovrà essere riproposta davvero in ogni partita, per gli interi 90 minuti.

Nel corso di questa strana stagione, a parole tutti i calciatori hanno sempre sostenuto l’unione dello spogliatoio biancorosso. Adesso è il momento per dimostrarlo anche con i fatti, proprio nella parte cruciale dell’anno che determina un fallimento o un’impresa. Tocca ad Auteri provare ad alzare l’asticella ed essere la guida di questa squadra, che ha messo in evidenza una grave carenza di fame di vittorie. La speranza, però, risiede in gente come Antenucci, Di Cesare e Frattali, che nel bene o nel male può essere decisiva. Magari aiutata dalla baresità e gioventù rappresentata da Cianci e Mercurio, entrambi desiderosi di far innamorare la loro città natale, ora giustamente abbastanza disillusa.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 04 maggio 2021 alle 20:00
Autore: Gabriele Bisceglie
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