Il primo gol non si scorda mai, soprattutto se vale tre punti. Contro il Padova, Leonardo Cerri ha segnato la sua prima rete in biancorosso, un colpo di testa preciso che ha regalato al Bari una vittoria importante e, forse, l’inizio di una nuova storia. Il San Nicola lo ha salutato con un boato: non solo per la potenza fisica, ma per la sensazione che questo ragazzo di 22 anni possa davvero cambiare il volto dell’attacco biancorosso.

Un metro e novantotto di forza e tecnica, Cerri è uno di quei centravanti che sembrano nati per fare da riferimento. Ma dietro la sua mole c’è molto di più. Cresciuto nella Juventus, ha avuto la fortuna, e il merito, di allenarsi accanto a Cristiano Ronaldo, Leonardo Bonucci e Gigi Buffon. Un’esperienza formativa, raccontata anche attraverso la sua pagina Instagram, che gli ha insegnato la mentalità dei campioni: la cura dei dettagli, la disciplina, la pazienza.

Il 12 febbraio 2024 ha coronato il sogno dell’esordio in Serie A con la maglia bianconera, un traguardo che pochi ragazzi del vivaio riescono a toccare. Poi il percorso di crescita, tappa dopo tappa: alla Carrarese, lo scorso ottobre, ha lasciato il segno con un gol da lunga distanza contro la Cremonese, una prodezza finita sui canali ufficiali di Dazn. E poco dopo, grazie a una doppietta decisiva, si è guadagnato il titolo di Player Of The Week, confermando di avere colpi importanti nel repertorio.

Oggi, al Bari, Cerri sembra aver trovato il contesto ideale per esprimersi. La squadra di Caserta aveva bisogno di una presenza fisica in area, ma anche di un attaccante capace di legare il gioco e far respirare il gruppo. Cerri porta tutto questo: spalle larghe, gioco di sponda, ma anche una sorprendente sensibilità tecnica. È un centravanti che lavora per i compagni, non solo per se stesso.

E poi c’è la sua dimensione umana. Cerri non ama i riflettori, preferisce parlare con i fatti. I suoi post social raccontano un ragazzo semplice, concentrato sul lavoro, che si gode il percorso passo dopo passo. È forse questo il segreto del suo 'nuovo inizio': una maturità conquistata, più che dichiarata.

Il gol al Padova potrebbe essere solo l’inizio di qualcosa di più grande. Perché il 'gigante buono' del Bari ha ancora tanto da dire, e da segnare.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 14:00
Autore: Lorenzo D'Agostino
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