In esclusiva a TuttoBari, Angelo Terracenere, ex centrocampista del Bari nato a Molfetta, ha parlato del suo legame con la città e della situazione societaria attuale.

Parlando della squadra e del nuovo corso societario, Terracenere non ha nascosto la sua delusione: "È una delusione totale. Ero convinto sulla carta che questa fosse una buona squadra, però vedendo il campo, mi sto facendo, insieme ai tifosi, un'opinione diversa. Perché io credo che in questa squadra, tolto Castrovilli e il portiere Celoforini, non ci sia altro. Credo che siano giocatori di pochissima qualità".

Per Terracenere la responsabilità principale è della dirigenza: "La colpa la do a chi ha fatto questa squadra, perché è preoccupante vederli giocare. È vero che l'allenatore ci deve mettere del suo, ma non è un discorso tattico, è un discorso proprio individuale. Quando penso che è andato via Maita, Benali, che con Castrovilli dovevano fare uno dei centrocampi migliori in Serie B, mi è strano che prendono questi altri calciatori che sinceramente sono giocatorini. Non sono all'altezza del Bari e della piazza".

L’ex centrocampista è durissimo nei confronti della proprietà: "Non meritiamo di avere un presidente del genere. O dei presidenti, perché in realtà sono due. Non ci prendiamo in giro, perché sono due o tre anni che loro fanno questa politica, di spendere meno, poi se esce qualcosa di buono, come lo fu il primo anno, ben venga. 'Spendo poco, poi vendendo in Serie A guadagno molto'. Questa è la loro politica. Una politica che non esiste in una piazza come Bari". A differenza del sentimento comune di tanti tifosi, infatti, per l'ex calciatore la proprietà ha in realtà intenzione di andare in Serie A, ma con il minimo sforzo per guadagnare in ogni caso anche con un'eventuale offerta più bassa nella massima categoria. "Ma in ogni caso - sottolinea - in questo modo non si va proprio da nessuna parte"

Terracenere sottolinea la crisi della piazza: "Mi dispiace tantissimo da ex calciatore del Bari vedere le condizioni in cui versa questa squadra. Ho visto tutte le partite. Abbiamo preso punti da Entella, Monza e Padova. Tutti punti immeritati. Dobbiamo davvero baciare la fortuna".

Sul rapporto con il pubblico: "Adesso ci sono veramente pochi tifosi. Man mano, il numero dei tifosi diminuirà sempre di più. Non si può andare così. È una piazza che sta morendo. Bari sta morendo come piazza a livello calcistico".

Terracenere affronta anche la gestione di Caserta: "Non è che deve vincere, deve convincere. Far vedere che la squadra sta con lui. Se vediamo che a Reggio Emilia le cose vanno male andrà via. Anche se lui può dire 'mi mancano i centrali', la squadra purtroppo è stata fatta da te e dai tuoi amici direttori sportivi, che per me non sono ancora all’altezza di fare questo mestiere".

Sui mancati acquirenti: "Ogni anno si dice 'c'è questo, questo, quest'altro che voleva la società', ma alla fine non la prende nessuno. Forse non conviene perché il prezzo che loro tengono è alto apposta per non perderci nulla".

Infine, Terracenere parla del legame personale con Bari e della sua esperienza: "Ho fatto una vita a Bari e ci tengo tantissimo a questa squadra, a questi colori. Alla società invece no, poco ma sicuro".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 20:30
Autore: Enrico Scoccimarro
vedi letture
Print