"Perché tifi il Bari? Cambia squadra, ti da solo sofferenze.." Quale tifoso del galletto non si è sentito dire una frase del genere almeno una volta? Io tante, purtroppo. Sono una ragazza di soli 19 anni e nel mio cuore, ormai da molto tempo, si è accesa una fiamma che non si vuole spegnere nonostante le numerose umiliazioni subite. Tifo il Bari perché mi tiene viva, è la squadra della mia città e sento i suoi colori scorrermi nelle vene come se fossi nata insieme a lei. Ogni volta la mia risposta a quella domanda era la stessa: Io amo il Bari perché riesce a toccare le corde più profonde della mia anima. Nel bene o nel male riesce a suscitarmi delle emozioni diverse dalle tue. Tifare Milan, Juve, Inter.. Grandi squadre che ti portano solo emozioni scontate, fredde! Il Bari mi ha fatto tanto disperare, ma adesso posso anche dire a tutte le persone che hanno pronunciato quella frase:"Guarda la Curva di Bari-Lanciano e capirai perché sono una tifosa del Bari!" 
Io ero li, come ci sono stata in altre tante partite di questi infiniti campionati di serie B che hanno visto uno stadio deserto. L'entusiasmo che abbiamo sentito in curva sabato è un'emozione troppo grande da descrivere. Una società che è fallita, umiliando due colori stampati nel mio cuore e in quello di tante altre persone. Una società che è riuscita ad umiliare un'intera città, stupenda e bella come Bari. E' vero, abbiamo festeggiato un fallimento societario.. Ci siamo ridotti a questo per davvero. Ma i colori non si sono spenti, gli animi dei tifosi non si sono abbattuti. Noi tifosi non ci meritiamo nulla di tutto ciò che per 37 anni abbiamo dovuto sopportare. Siamo stati spinti per tutti questi anni su un'altalena che non si è fermata mai! C'è sempre stato un sali e scendi continuo tra le Serie del campionato italiano che non ci hanno mai permesso di gioire in maniera duratura. Siamo sempre stati il terreno di prova che ha sfornato tanti campioni e non siamo mai riusciti a tenerne stretto uno! Perché? Perchè non possiamo anche noi diventare una grande squadra? Perché non dobbiamo credere nei nostri colori? Il tifoso del galletto ormai ha imparato a tenere i piedi saldi a terra, ma non deve smettere di sperare! Quando smetti di sperare inizi un po' a morire! Quindi ora basta, vogliamo rinascere. Vogliamo poter avere tutto ciò che davvero ci meritiamo. Siamo dei tifosi che non hanno nulla da invidiare a quelli della Roma, della Juve o del Milan, o di qualunque altra grande squadra italiana. Il tifo a Bari non è morto e non morirà. Nel cuore, comunque vada, la fiamma che si è accesa non si potrà mai spegnere. Spero che un grande imprenditore, non solo per soldi ma anche per un briciolo di cuore, riesca a capire che questa è una piazza importante e da non prendere in giro come ha fatto per tutti questi anni un uomo senza scrupoli. Abbiamo uno stadio che è un'opera d'arte, ma sono riusciti a distruggere pure questo. E allora, finalmente, ripartiamo! Ripartiamo dal nostro entusiasmo e dalle nostre speranze! Tutti uniti per i nostri colori, sempre! E non solo a Bari-Lanciano o a Bari-Avellino, riempiamo lo stadio sempre! Non ci sono più scuse per rimanere sulla poltrona a guardare una partita! Andiamo allo stadio, cantiamo a gran voce che i nostri colori e il nostro tifo sono vivi! Dimostriamo che il Bari è davvero una malattia che non vuole andare via! Dimostriamo che siamo vicini alla squadra sempre, nonostante tutte le delusioni e le umiliazioni che abbiamo dovuto affrontare! Facciamo pentire quell'uomo senza scrupoli che ci ha tolto solo 37 anni di grande calcio. Ripartiamo da qui, da noi e dalla nostra fede. Con affetto e speranza, una giovane tifosa del Galletto

Rossella

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Sezione: Lettera del Tifoso / Data: Dom 09 marzo 2014 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoBari / Twitter: @TuttoBariCalcio
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