La notte di San Siro non è stata solo un banco di prova per il Bari come squadra, ma anche un palcoscenico speciale per i giovani biancorossi che hanno avuto l’occasione di misurarsi in un contesto di assoluto prestigio. Una vetrina che non ha tradito le attese e che anzi ha offerto segnali importanti per il futuro.

Più di tutti ha colpito Rao. Non è un caso che lo stesso Caserta abbia voluto menzionarlo nelle sue dichiarazioni post partita: il tecnico ha sottolineato la sua personalità e la capacità di non farsi intimorire dalla cornice imponente, rispondendo presente con maturità e coraggio. Una scelta che testimonia quanto l’allenatore creda nelle qualità del ragazzo e quanto la società punti su di lui in prospettiva.

Molto positiva anche la prestazione di Braunöder. Inserito in un contesto complesso, ha saputo dare equilibrio e freschezza alla manovra, mostrando di avere letture tattiche già interessanti e la giusta intensità per il calcio italiano. Un profilo che, col tempo, potrà rivelarsi prezioso nel cuore del centrocampo.

Infine, tra i giovani al debutto, da segnalare Pagano. Pur con margini di crescita evidenti, ha dato la sensazione di avere mezzi tecnici e personalità per emergere. La sua disponibilità al sacrificio e la voglia di mettersi in mostra sono stati elementi apprezzati in una partita che poteva facilmente mettere in difficoltà chiunque si affacciava per la prima volta a certi livelli.

San Siro, dunque, ha rappresentato un trampolino: non solo per la squadra, ma anche per quei giovani che hanno saputo accendere curiosità e speranza. Bari torna a casa con la consapevolezza che la nuova generazione può offrire più di un contributo già da questa stagione.

Sezione: News / Data: Ven 22 agosto 2025 alle 09:00
Autore: Enrico Scoccimarro
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