Sono già due stagioni che la numero 10 biancorossa è sulle spalle di Rubén Botta. L'argentino sta dimostrando di meritarsela appieno e nel 4-3-1-2 di Mignani si muove come un vero trequartista. Il calciatore classe ‘90 non è più un ragazzino, ma in due anni ha messo a referto 44 presenze e 6 reti, contribuendo non poco alla promozione in serie cadetta. Il sogno è di ripetere l’impresa anche quest’anno, e la classifica sembra favorire lui e la società intera che, anche grazie alle reti di Walid Cheddira, sta viaggiando a ritmi stellari.

Igor Protti, ex numero 10 che ha vestito anche la maglia numero 11 indossata oggi da Cheddira, si è espresso sul marocchino elogiando il suo talento: “È in grandissima crescita, è migliorato tanto rispetto alla scorsa stagione, soprattutto dal punto di vista realizzativo. È sempre stato devastante, ma quest’anno ha fatto un grande salto di maturità e rendimento, trovando anche i gol”. Secondo i migliori siti scommesse stranieri, i Galletti hanno buone possibilità di ottenere una promozione, e sono i favoriti dopo Frosinone e Genoa, così come Cheddira di vincere la classifica dei marcatori.

Classifica vinta proprio da Protti nella stagione 1995-96 con 24 reti al pari di Beppe Signori, con il quale giocherà insieme la stagione successiva in maglia biancoceleste. Incredibilmente, e nonostante i 24 gol realizzati, La Bari sarà retrocessa in B, e si chiuderà un capitolo bellissimo per il calciatore di Rimini. Arrivato dal Messina nella stagione 1992-93, contribuì non poco alla promozione in A, e le quattro stagioni in maglia biancorossa resteranno nel cuore dello Zar e dei tifosi tutti.

Pietro Maiellaro è un altro 10 che gode ancora oggi dell’affetto e del ricordo dei pugliesi di sponda barese. Cresciuto a Lucera, in provincia di Foggia, arrivò dal Taranto nella stagione 1987-88 e rimase a Bari per sole quattro stagioni, sufficienti però ad eleggerlo uno dei giocatori più validi di sempre in maglia biancorossa. Con i Galletti vincerà la Coppa Mitropa nel 1990, conosciuta anche come Coppa dell’Europa Centrale, è stata la più antica competizione calcistica europea per squadre di club.

Dopo Maiellaro la 10 passò a Enrico Cucchi, Antonio Di Gennaro, Emiliano Bigica, Thomas Doll, Michele Marcolini e molti altri. I tifosi ricorderanno Gaetano D’Agostino, non solo per l’affare che portò Cassano alla Roma nel 2001, ma anche perché in maglia barese giocò 70 partite in due stagioni realizzando 5 reti tra campionato e coppa.

Dopo di lui uno dei numeri dieci più rappresentativi è senz’altro Barreto. Paulo Vitor Barreto de Souza passò al Bari il 24 luglio 2008 e, grazie alla guida di Antonio Conte e ai suoi 23 gol in 32 partite, si rese protagonista della promozione in serie A. Dopo tre stagioni realizzò la bellezza di 41 gol in 76 presenza di campionato tra serie B e serie A.

Forestieri, Bellomo, Ghezzal, Lugo, Galano, De Luca, Greco e Tello hanno preceduto Franco Brienza, meglio conosciuto come Ciccio, uno degli ultimi amori baresi. Oggi giocatore in forza all’Ischia in Eccellenza campana nonostante i suoi quasi 44 anni, dal 2016 al 2019 ha vestito la 10 del Bari credendoci forse più della stessa società. Rimane anche dopo la mancata iscrizione in serie B e mette la fascia di capitano in serie D, contribuendo alla promozione in serie C con 21 presenze e 2 reti. Si ritirerà a fine stagione dal calcio giocato, ricoprendo il ruolo di brand Ambassador e osservatore per la società.

L’11 novembre 2022, dopo tre anni lontano dai campi, firma un contratto con l’Ischia, aggiungendo un'altra presenza alla sua carriera fatta di 601 partite, 92 gol e quell’amore per la maglia biancorossa che non svanirà mai.

Sezione: News / Data: Lun 20 febbraio 2023 alle 10:30
Autore: Redazione TuttoBari
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