Il Bari è tornato in Serie B a quattro anni dal fallimento. Nel corso della sua ultracentenaria storia, i biancorossi hanno vissuto la cadetteria per ben 50 stagioni (tre delle quali nella seconda divisione nazionale). Continua oggi il nostro racconto che vuole far rivivere questi campionati. Dopo lo scorso episodio che trattava la stagione 1941/42, facciamo un salto in avanti nel tempo, fino alla stagione 1962/63.
Il Bari è reduce da un anonimo dodicesimo posto in classifica e deve per forza di cose ripartire puntando all'obiettivo massimo. È il desiderio del professor De Palo, al primo vero anno alla guida della squadra della sua città (assieme al commendator Marino). Si punta dunque in alto e la scelta in panchina ricade su Pietro Magni, che l'anno precedente aveva sfiorato la promozione in A con la Pro Patria. Al suo fianco, da vice, Tommaso Maestrelli, una delle bandiere più fulgide della storia biancorossa.
Ad un gruppo già competitivo che vedeva su tutti Biagio Catalano in qualità di capitano e leader, si aggiunge il terzino Angelo Panara (prelevato dal Parma), il centrocampista Antonio Buccione (dalla Reggina), l'attaccante Guido Postiglione (dal Napoli) e l'ala Franco Vanzini (dall'Ortona). Tra i riconfermati l'ala Bruno Cicogna, il portiere Ghizzardi (coadiuvato fino a novembre 1962 da Magnanini), il terzino Baccari, Carlo Mupo, i baluardi di centrocampo Mazzoni, Giammarinaro e Carrano, infine Bruno Visentin.
I biancorossi partono subito forte trascinati da Biagio Catalano. Dopo il 2-0 all'esordio col Catanzaro e il ko interno per 3-1 contro il Brescia, il Bari totalizza una striscia di quattordici risultati utili consecutivi (di cui ben nove pareggi) cadendo solo di fronte alla capolista Messina. Al termine del girone d'andata i baresi sono nei piani alti della classifica, con avversari i rivali del Foggia, la Lazio, il Brescia e i peloritani.
Nel girone di ritorno il Bari continua a spingere sull'acceleratore, maturando successi importanti. Su tutti spicca il 2-1 al Della Vittoria contro il Foggia, grazie ad una doppietta di Catalano. I biancorossi arrivano a giocarsi tutto alle ultime giornate. Lo 0-0 in Puglia contro la capolista Messina sancisce la vittoria del campionato dei siciliani. Di capitale importanza la gara alla penultima giornata con la Lazio. In uno stadio gremito in ogni ordine di posto, i biancorossi battono i laziali per 4-1 (doppietta di Cicogna, l'eterno Catalano e Postiglione). All'ultima giornata basta il pari sul campo del Cosenza per festeggiare la matematica promozione in A, la prima dell'era De Palo dopo due anni di purgatorio. Decisivi i 17 gol di Biagio Catalano.
Anche nel torneo di Coppa Italia il Bari fa bella figura, eliminando il Palermo al primo turno, il Messina negli Ottavi ed il Genoa nei Quarti, in Semifinale viene eliminato dall'Atalanta, che poi vince la Coppa Nazionale.
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