Dopo una stagione vissuta da protagonista, Mattia Maita è pronto a confermarsi come leader indiscusso del centrocampo biancorosso. In rosa ormai da tre annate, l’ex Catanzaro può essere considerato senza remore un senatore dello spogliatoio, un ruolo prestigioso guadagnatoselo sul campo grazie a prestazioni sempre convincenti e a un temperamento che l’ha reso col passar del tempo come uno degli elementi più carismatici dei galletti. In attesa che prenda forma la squadra in vista della prossima stagione, Maita è sempre più assurto alla posizione di regista, che potrebbe essere confermata nel caso in cui il mercato non regalasse alcun playmaker a Michele Mignani

Ritenuto incedibile dalla società, Maita è stato uno dei pochi a salvarsi nella turbolenta stagione del Bari, che ha visto molti dei compagni di squadra del ventiquattrenne calare nel rendimento rispetto alla precedente annata. Un campionato in controtendenza per il classe ‘94, arrivato dal Catanzaro durante la sessione invernale di due anni fa e diventato col tempo un perno fondamentale del centrocampo prima con Vivarini e in seguito con Auteri e Carrera. Adesso, nel pieno del suo percorso di maturazione fisica e caratteriale, le attenzioni saranno tutte concentrate sul calciatore siciliano, chiamato al definitiva consacrazione nella stagione del riscatto del Bari. 

Quarantasette presenze e due gol con la maglia biancorossa, uno score che non potrà che migliorare con l'ex Siena e Modena in panchina, tecnico capace di far emergere al meglio le potenzialità del singolo, mettendole a disposizione dell’intera squadra. E così per Maita potrebbe profilarsi all’orizzonte il ruolo di regista, chiamato a organizzare la manovra del gioco e a far salire i compagni alla ricerca del gol. Un compito di responsabilità, che sancisce, semmai ce ne fosse ancora bisogno, il rapporto di stima creatosi tra Mattia e la piazza biancorossa, che del centrocampista originario di Messina apprezza l’impegno e l’intelligenza tattica.

Sezione: News / Data: Mar 27 luglio 2021 alle 21:00
Autore: Andrea Papaccio
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