E' stata un'immane tragedia quella che si è consumata ieri su un campo di calcio, quando al 35' di una normale partita di campionato, Piermario Morosini si è accasciato al suolo senza mai più riprendere conoscenza. Un episodio inedito, almeno nel calcio professionistico italiano, che ha lasciato sgomenti i protagonisti del pallone.

A partire dalla sua attuale società, il Livorno, con il presidente Spinelli che racconta: "Ero a casa a vedere la partita. Quando abbiamo visto tutti i nostri giocatori piangere ci siamo allarmati subito. Ho chiamato e mi hanno detto che la situazione era drammatica. Piermario era arrivato a gennaio dall'Udinese, ma non aveva dato mai nessun segnale di malessere, era sempre in grande forma. E' stata una grande tragedia".

"Quante sfide fatte con lui nel settore giovanile, io con la maglia bianconera e lui con quella dell'Atalanta. Poi l'under 21 insieme. Ci mancherai tantissimo Piermario", queste le parole del centrocampista della Juventus, Claudio Marchisio.

Gli allenatori che hanno allenato Morosini nel corso della sua ancora giovane carriera, ne ricordano soprattutto la grande maturità: "Un ragazzo bravissimo, di poche parole, ma con una gran voglia di arrivare", dice Novellino; per Gregucci: "Un ragazzo meraviglioso, un bravo calciatore. Avevo un rapporto particolare con lui a Vicenza. Il destino si era accanito contro di lui".

Infine un omaggio dalla Spagna, tanto gradito quanto inaspettato: prima della partita Real Madrid-Sporting Gijon è stato osservato allo stadio "Bernabeu" un minuto di silenzio in ricordo di Morosini.

Sezione: News / Data: Dom 15 aprile 2012 alle 09:30
Autore: Davide Giangaspero
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