Il Bari ad agosto disputerà il nono campionato di Serie C della sua storia, ma come andarono gli altri 8? Il 1975-76 fu un buon anno per i biancorossi, che però non riuscirono a tornare in Serie B, chiudendo il campionato in terza posizione. 

Il presidente Angelo De Palo confermò il mister Luciano Pirazzini per l'inizio di stagione, che l'anno precedente aveva visto il sfumato il sogno promozione per appena un punto. Il debutto stagionale fu convincente, la squadra vinse le prime due partite con Acireale e Pro Vasto. I risultati però furono troppo altalenanti per poter competere per la testa della classifica. Alla nona giornata, dopo non aver mai perso tra le mura amiche, ma senza essere mai riuscito a vincere lontano da esse, Pirazzini fu esonerato, e a succedergli fu Gianni Seghedoni, con il quale la squadra rimase imbattuta in casa e migliorò lievemente lo score esterno. Alla fine del girone di andata, con Seghedoni in panchina, il Bari era terzo con 26 punti, dietro Benevento e Sorrento. 

Il girone di ritorno procedette sulla falsariga di quello di andata, con la squadra che rimase imbattuta in casa, ma che a fine stagione ebbe vinto solo 4 partite esterne. Alla 29esima giornata anche Seghedoni venne esonerato, e a sedersi in panchina dopo di lui fu Giuseppe Pozzo, con il quale il Bari fece un buon finale di stagione. In particolare, fu spettacolare la partita vinta per 3-0 contro il Benevento, grazie alla quale i cugini del Lecce presero il comando della classifica, per poi vincere il campionato. 

Il Bari arrivò terzo con 50 punti, con una corrispondenza quasi perfetta di punti totalizzati nel girone di andata e nel girone di ritorno, 26 e 24. Scarrone e Sciannimanico furono i due bomber della squadra con 7 reti. 

Sezione: Amarcord / Data: Mar 02 luglio 2019 alle 13:00
Autore: Marco Rosario Pacella
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